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CAGLIARI. C'era anche il direttore di Chirurgia generale dell'Aou di Cagliari Pietro Giorgio Calò tra i circa cento chirurghi operatori che hanno effettuato più di 150 interventi live da tutto il mondo alla 36ª edizione del Congresso di Chirurgia dell'apparato digerente di Roma.
Calò, anche direttore della scuola di specializzazione in Chirurgia generale all’Università degli Studi di Cagliari, ha eseguito in streaming due delicati interventi di tiroidectomia totale con neuromonitoring del nervo ricorrente, utilizzando dispositivi di emostasi ad ultrasuoni e Radiofrequenze per operare due pazienti affette da ipertiroidismo grave non compensato e un sospetto carcinoma tiroideo con un voluminoso gozzo.
Anche quest'anno il programma scientifico dell’evento ha raggiunto un livello qualitativo di assoluto rilievo, dice il professor Pietro Giorgio Calò. "La presenza in sala è stata di circa 1.400 partecipanti e la straordinaria risposta online – prosegue il chirurgo - con oltre 4mila chirurghi collegati dall'Italia e un seguito internazionale senza precedenti, testimoniano il valore dell'evento. Solo dalla Cina, il congresso ha superato i tre milioni di accessi, un dato che conferma l'impatto globale dell'iniziativa".
È stata un'edizione speciale, conclude il professor Calò, "che ha celebrato 40 anni di storia del congresso, nato nel 1985 e cresciuto grazie alla collaborazione costante di centinaia di professionisti che hanno creduto nella forza della chirurgia in diretta come strumento formativo".














