In Sardegna

Porto Cervo, il Longevity Award al regista Pupi Avati

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PORTO CERVO. Si è conclusa ieri sera al Conference Center di Porto Cervo la IV edizione del Longevity Fest Costa Smeralda, il primo festival internazionale dedicato alla longevità e alla qualità della vita, con la consegna del Longevity Award 2025 al regista Pupi Avati

Il premio è stato assegnato ad Avati “per aver dedicato oltre 50 anni della sua vita all’arte cinematografica con uno sguardo capace di attraversare le generazioni. Con le sue opere ha saputo raccontare l’Italia profonda, i sentimenti universali e la memoria collettiva, costruendo un patrimonio di storie che rimarranno nel tempo. La sua carriera è testimonianza di longevità creativa, di una passione che non si è mai spenta, e di una capacità rara di rinnovarsi restando fedele alla propria poetica. Questo premio vuole celebrare non solo l’autore, ma l’uomo che con coraggio, autenticità e coerenza ha fatto del cinema un ponte tra passato e futuro, dimostrando che la longevità è anche e soprattutto un atto culturale”.

Il riconoscimento, assegnato ogni anno a una personalità che si è distinta per l’eccezionale continuità, impatto e longevità della propria opera, è stato conferito durante la serata conclusiva condotta dalla giornalista Barbara Carfagna, alla presenza del direttore artistico Pietro Mereu e dei rappresentanti del Consorzio Costa Smeralda, promotore dell’evento. 

"Ringrazio coloro che hanno scelto di assegnarmi questo premio, dopo oltre 50 film credo sia un attestato di stima che mi gratifica. La mia longevità artistica? Credo derivi dalla necessità di raccontare e raccontarsi, che nasce dalla mia cultura contadina – ha sottolineato Pupi Avati a margine della cerimonia di premiazione, che si è svolta al Cervo Conference Center di Porto Cervo -. Una cultura nella quale sono cresciuto da bambino e in cui il raccontare era fondamentale, non esistevano altri strumenti come la radio, la televisione o il cinema. Penso che nei riguardi di certe patologie la felicità sia terapeutica. La positività e la serenità aiutano a prevenire le malattie”. 

Patrocinato dalla Regione Sardegna e dal Comune di Arzachena, e con il supporto di Smeralda Holding in qualità di main partner, l’appuntamento ha riunito a Porto Cervo - dal 5 al 7 settembre - i massimi esperti mondiali nei campi nel campo della medicina preventiva, genetica, nutrizione e intelligenza artificiale, come Frank Hu, Immaculata De Vivo e Giovanni Scapagnini.

Tra i momenti più apprezzati del programma, anche la proiezione di documentari dedicati al tema della longevità in Sardegna, tra cui “Arzachentos” di Pietro Mereu, “Climbing the Elixir”  di Monica Dovarch e l’anteprima del nuovo “Finding the Blue”, firmato anch'esso Pietro Mereu che racconta l’indagine sul riconoscimento di Arzachena e Porto Cervo come nuove Blue Zone. Proprio di venerdì scorso la notizia, condivisa nella serata di apertura del festival, dell’inserimento di Arzachena tra le Blue Zone della Sardegna.

Il Longevity Fest si conferma così non solo come un evento di alto profilo scientifico e culturale, ma anche come un motore di valorizzazione del territorio, capace di raccontare la Costa Smeralda come destinazione che coniuga bellezza naturale, cultura dell’ospitalità e nuove tendenze nel turismo esperienziale e del benessere.