In Sardegna

Strade del Sulcis, il sindaco di Sant'Antioco attacca: "Il commissario della provincia ignora i sindaci"

 

 

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SANT’ANTIOCO. Tensione nel Sulcis Iglesiente tra i sindaci e l’amministratore unico della provincia per la situazione delle strade provinciali. A denunciarlo è il sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci, che chiede di "stabilire un piano di azioni con un ordine di priorità, anziché perdere tempo in sopralluoghi inutili per verificare lo stato dell'arte". 

Nonostante ci sia stata l’intenzione di collaborare con l’amministrazione per la salute delle strade provinciali, la risposta di Sergio Murgia (amministratore unico della provincia del Sulcis Iglesiente) viene definita dal sindaco “una letterina infarcita di buoni propositi”.

Lo stesso Ignazio Locci dice che la convocazione di una riunione sia stata demandata ingiustamente ai sindaci, quando a occuparsene dovrebbe essere l’Amministrazione stessa. "Da tempo abbiamo chiesto un incontro unitario e congiunto per discutere di strade provinciali e dunque di priorità, in un leale spirito di collaborazione che accomuna i sindaci e che dovrebbe accomunare anche l’amministratore del nostro ente intermedio che conserva la competenza sulle arterie", scrive il primo cittadino in una nota, "ma Sergio Murgia ha risposto con una “letterina” infarcita di buoni propositi, ritenendo fondamentale il confronto diretto con le Amministrazioni comunali per definire insieme le priorità di intervento e le strategie più efficaci per garantire la sicurezza dei cittadini”.

"Curiosamente ha chiesto a noi sindaci di comunicare le nostre disponibilità per il suddetto incontro, quando invece, da che mondo è mondo, dovrebbe essere la gestione provinciale a provvedere alla convocazione per portare le Amministrazioni comunali allo stesso tavolo e trattare il tema in oggetto. Ha, insomma, rimbalzato a noi la convocazione: questo non è un atteggiamento corretto. È invece inusuale e fa perdere tempo prezioso a tutti", attacca Locci chiede quindi di "convocare una riunione con tutti i sindaci per stabilire le priorità".