CAGLIARI. Un’ora e mezza di audizione di fronte alla procura antidoping, per cercare di spiegare la positività all’idroclorotiazide, diuretico. “Lui non ha fatto nulla, è certamente qualcosa di non voluto. Un integratore contaminato? Non c’è altra spiegazione”. Così Ernesto de Toni, avvocato di Joao Pedro, ai microfoni dei cronisti al termine dell’audizione di fronte alla procura Nado Italia. “Oggi che ha visto la procura è molto più sereno perché ha potuto spiegare”, ha detto il legale, precisando come non ci sia stata una terza positività anche al termine di Cagliari-Napoli, in seguito alle due riscontrate dopo Sassuolo-Cagliari e Chievo-Cagliari. “Questo è sintomatico e ci rende molto più fiduciosi”, ha concluso De Toni.
"Colpa di un integratore contaminato": davanti all'Antidoping Joao Pedro gioca in difesa
- Francesco Aresu