In Sardegna

Troppe disdette non comunicate al Cup a Sassari: “Avvisate, un gesto minimo aiuta”

Aou-Sassari

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SASSARI. «Basta veramente poco, una telefonata al Cup consente di liberare un posto e assegnarlo a chi ne ha bisogno», afferma il professor Salvatore Masala, direttore della struttura di Radiologia dell’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari, invitando in una nota stampa a rispettare le prenotazioni. Troppe le disdette – per le visite specialistiche – non comunicate al Cup. 

L’argomento era stato già trattato, qualche giorno fa, dalla presidente della regione Alessandra Todde in un punto stampa apposito. Nel dettaglio, l’appello parte dall'Azienda ospedaliero universitaria di Sassari che, riconosciuta come centro Hub di secondo livello per il nord Sardegna, eroga ai cittadini prestazioni di alta complessità. 

L'obiettivo? Aumentare il turnover dei pazienti ricoverati che, superata la fase acuta, potranno fare poi riferimento alle strutture territoriali. Recenti linee guida regionali approvate dalla Giunta Todde miglioreranno il sistema Cup con un promemoria via sms e mail – a 15 giorni per gli esami programmabili e a 48 ore per tutti – invitando alla cancellazione entro 48 ore dal turno per evitare penali. In più, sarà previsto un servizio di richiamata per i pazienti in lista d'attesa.

«La richiamata automatica e la trasparenza delle agende ridurranno i tempi d'attesa e valorizzeranno le risorse disponibili», aggiunge Mario Carmine Palermo, commissario straordinario dell'Aou di Sassari. «Se l'utente non può presentarsi - conclude Palermo - disdica subito la prenotazione fatta al Cup. Con un gesto minimo, potrà aiutare a rendere il servizio sanitario più efficiente, equo e rapido per tutti».