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Il Tribunale amministrativo regionale per la Sardegna ha respinto la richiesta di sospensione proposta dalla titolare di un'agenzia per la raccolta di scommesse a Cagliari, dopo che la Questura - con un provvedimento dello scorso 15 aprile - le aveva già negato la licenza per l’esercizio dell’attività. A farlo sapere è Agipro.
Il Tar, come si legge nell'ordinanza, ha ricordato che "il diniego impugnato è stato motivato dalla Questura a causa dell’ubicazione dell’esercizio a distanza inferiore a 500 metri da luoghi sensibili" e che "non risulta che l’attività fosse già autorizzata anteriormente all’entrata in vigore della legge regionale, né che vi sia stata una semplice “prosecuzione” priva di discontinuità, poiché appare decisivo il provvedimento del 22 giugno 2024 con cui la licenza rilasciata alla ricorrente era stata revocata".
L’istanza presentata nel 2025 viene quindi considerata come domanda per una nuova licenza, soggetta alla normativa attuale in vigore nell'isola. Il Tar ha infine ribadito che la normativa regionale è subito applicabile e si estende legittimamente anche ai punti scommesse, per motivi legati alla tutela della salute pubblica.