In Sardegna

Rigassificatore a Giorgino, Urpi: "Abbiamo urgente bisogno di metano"

Rigassificatore

CAGLIARI. La Sardegna ha bisogno di certezze sul proprio approvvigionamento energetico e il rigassificatore di Cagliari rappresenta un’infrastruttura strategica per garantire sicurezza, sostenibilità e riduzione dei costi. A sostenerlo il consigliere regionale Alberto Urpi ha depositato un’interrogazione per sollecitare il rilascio dell’intesa regionale necessaria alla realizzazione del Terminal Gnl nel Porto Canale di Cagliari, ancora bloccata nonostante il progetto sia già in possesso di tutte le autorizzazioni nazionali.

"L’attesa è inspiegabile: il Sud Sardegna ha un bisogno urgente di metano per usi domestici, industriali e portuali, e il rigassificatore è l’unica soluzione concreta per rispondere in tempi rapidi a queste esigenze. La Regione non può continuare a non esprimersi sul progetto", ha dichiarato Urpi. L’impianto, progettato dalla società Sardinia Lng dal 2017, "consentirebbe un risparmio medio del 25% sulle bollette per circa 17.500 famiglie di Cagliari, attualmente costrette a utilizzare aria propanata, più costosa e meno sicura". Inoltre, garantirebbe il rifornimento delle navi da crociera contribuendo alla riduzione delle emissioni inquinanti.

Secondo il cronoprogramma, le opere potrebbero essere completate entro un anno dall’autorizzazione, rendendolo la soluzione più veloce ed efficace rispetto alle alternative prospettate. L’interrogazione sottolinea anche "l’inefficienza delle soluzioni alternative proposte, come l’ormeggio di navi Fsru a Oristano o la costruzione di gasdotti per oltre 180 km, che comporterebbero costi fino a quattro volte superiori e tempi di realizzazione molto più lunghi (5-6 anni contro 1 anno per il Terminal). La recente sentenza della Corte Costituzionale, che ha bocciato la moratoria regionale sulle rinnovabili, rende ancora più evidente la necessità di un sistema energetico diversificato e sicuro. In un contesto di estrema incertezza per il sistema energetico della Sardegna, il rigassificatore si rende ancora più necessario per garantire ai cittadini sardi un approvvigionamento stabile, sicuro e conveniente", evitando il rischio di dipendenze energetiche costose e inaffidabili. "Dopo la bocciatura della moratoria, è ancora più urgente sbloccare il rigassificatore e garantire una rete energetica massiccia, efficiente e sostenibile, capace di rispondere ai bisogni delle famiglie e delle imprese sarde", ha concluso Urpi.