CAGLIARI. Parte la danzaterapia al San Giovanni di Dio di Cagliari: un nuovo approccio terapeutico per i pazienti del Centro di cure palliative e terapia del dolore dell’Aou di Cagliari.
Si tratta di una forma di arteterapia che utilizza la musica e il movimento come mezzo terapeutico. "Basata sul principio che l'uomo è un unicum di mente, emozioni e corpo, questa pratica – spiega la dottoressa Maria Cristina Deidda, palliativista oncologa del Centro di cure palliative e Terapia del dolore del San Giovanni di Dio - consente di esprimere emozioni e memorie attraverso la danza, rivelando così stati interiori e consentendo al paziente di accedere a nuove dimensioni della coscienza di sé".
La danzaterapia, diffusa in Italia e in Europa dagli anni '70, supporta l'area cognitiva, emotiva e psicomotoria con l'obiettivo finale di promuovere il benessere della persona.
Una forma di arte-terapia che, prosegue la dottoressa Deidda, "anche la ballerina Carolyn Smith, lei stessa paziente oncologica, ha contribuito a sviluppare. Si tratta di una tecnica per aiutare i pazienti oncologici ad accettare la loro malattia e i cambiamenti corporei".
Ma non è la prima volta che si usa questo approccio nelle Cure palliative e Terapia del dolore del San Giovanni di Dio. Con l’evento "Vestiamoci di Vita", dice Maria Cristina Deidda, "si è già utilizzata l'arteterapia in tutte le sue declinazioni per aiutare le pazienti a ritrovare l'accettazione del proprio corpo e migliorare il tono dell'umore. Dunque, dopo la medicina narrativa, il teatro, il canto e la musica, da febbraio 2025 è offerta anche la danzaterapia".
Durante gli incontri, spiega la dottoressa Deidda, "i pazienti sperimenteranno le tecniche di base del movimento e dell'espressività fisica, esplorando la propria kinesfera (lo spazio personale e peripersonale), fino ad arrivare a lezioni di danza tenute da ballerini e coreografi esperti come Theo Piu, Gabriele Melis e Donatella Padiglione".
L'attività fornita si propone, conclude la specialista, "di prendersi cura del paziente oltre il supporto terapeutico previsto nelle cure palliative. Utilizzando un linguaggio non verbale, la danzaterapia permette un'immersione nei sentimenti e nel sentire il proprio corpo, favorendo l'evoluzione dello spirito e la pienezza della persona, in linea con la cultura dei Greci".
Con questa iniziativa, l’Aou di Cagliari ribadisce il suo impegno nel fornire supporto emozionale e terapeutico ai pazienti, offrendo loro nuovi strumenti per affrontare la malattia e ritrovare la serenità.