CAGLIARI. “Per quanto di competenza della Regione Sardegna tutti gli strumenti di sostegno al reddito in favore dei lavoratori dell’indotto di Portovesme sono stati attivati".
Così l'assessore regionale del Lavoro Desirè Manca che scrive: "Gli uffici dell’assessorato del Lavoro a partire dal 10 gennaio 2025, data di sottoscrizione del primo preaccordo che ha riguardato i 496 lavoratori della Portovesme Srl, hanno provveduto a sottoscrivere tutti i preaccordi necessari per la concessione del trattamento di integrazione salariale straordinaria in favore dei lavoratori dell’indotto di Portovesme, ai sensi della normativa vigente, con l’impegno di attuare nei confronti degli stessi interventi di politiche attive del lavoro”.
“Nello specifico – entra nei dettagli l’esponente della Giunta – il 21 gennaio 2025 sono stati sottoscritti altri sei preaccordi per i lavoratori di Eurallumina Spa, SE.GE.SA. Srl, I.S.C. Srl, Mens@na Catering Srl, Reno Srl, CQ-NOL Srl. A seguito della sottoscrizione dei preaccordi, tra il 10 e il 24 gennaio, al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sono stati sottoscritti gli accordi finalizzati alla concessione del trattamento di cassa integrazione salariale straordinaria tra il Ministero, i sindacati, Confindustria, le aziende interessate e la Regione Sardegna, alla presenza, tra gli altri, dei rappresentanti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Ancora: tra il 28 gennaio e il 27 febbraio sono stati emanati i decreti che autorizzano la concessione della misura e che danno contestualmente mandato all’Inps di procedere col pagamento del sussidio”.
“Tutti i lavoratori dell’indotto di Portovesme sono stati messi in sicurezza dalla Regione Sardegna. La forte preoccupazione che rimane riguarda la mancanza di prospettive future, la realizzazione di un’alternativa seria e credibile e chiaramente la continuità della produzione della linea zinco e piombo”, conclude.
"Ribadiamo – dichiara l'assessore dell'Industria Emanuele Cani – la necessità che il ministro convochi immediatamente un tavolo rispetto agli impegni presi il 27 dicembre davanti ai lavoratori di Portovesme".