CAGLIARI. Miss Universo 2025 è pronto per incantare il pubblico con una edizione che si preannuncia ricca di sorprese. Quest'anno a sfilare sarà anche la bellezza dell'inclusività: in passerella saliranno anche le ragazze della comunità dei sordi.
A organizzare in Sardegna la selezione regionale del concorso - nato nel 1952 in California - con un'audience stimata tra i 600 e 900 milioni di spettatori in oltre 90 paesi e con 9 milioni e 605.000 seguaci su Facebook e 3 milioni e 600 mila follower su Instagram, sarà quest’anno Dea Events, partnership strategica nata dalla collaborazione tra Alessia Ghisoni, Cinzia Murgia e Maurizio Ciaccio, che unisce realtà imprenditoriali della caratura di Events, Venus Dea e Oggi Sposi & Exclusive Wedding.Un viaggio che durerà tutta l'estate quello verso il titolo di Miss Universe Italy, con l’obiettivo di eleggere la ragazza che rappresenterà il nostro Paese alla fase finale di Miss Universe.
I casting regionali partiranno il 20 febbraio da Iglesias, per poi proseguire il 2 marzo a Oristano e Sassari, il 16 marzo a Nuoro e Olbia, il 21 marzo a Tortolì: l’ultimo appuntamento è previsto il 28 marzo a Cagliari.Bellezza, ma non solo: il concorso punta i riflettori su personalità, stile ed eleganza in una kermesse estremamente contemporanea che unisce la tradizionale ricerca del bello allo studio di contenuti multimediali progettati e strutturati, e che quest’anno diventa ancora più inclusivo.
Nell'ottica di sensibilizzare la cultura e la lingua dei segni favorendo la comprensione e l'inclusione, sarà dedicato uno spazio all'interno del concorso Miss Universe Italy 2025 alle ragazze non udenti consentendo loro di partecipare alle selezioni e al concorso superando ogni barriera, andando oltre ogni senso. Durante le serate sarà presente l'interprete di lingua dei segni che svolgerà il ruolo di Ponte linguistico comunicativo tra i due mondi, udenti e non udenti.A condurre tutte le serate del tour, compresa la finale, sarà Anthony Peth, volto noto della Tv, già protagonista di trasmissioni Rai e Mediaset, che verrà affiancato da Bianca Fusco, la modella vincitrice del titolo di Miss Sardegna 2018.
Ad aprire ufficialmente il tour in Sardegna sarà il 17 maggio la tappa di Iglesias, città in cui si terrà la finale della manifestazione.
Le serate prenderanno il via con la presentazione del concorso e la proiezione di un video emozionale dedicato alla promozione delle bellezze di ogni territorio che ospiterà la rassegna. Tra le fasce consegnate durante le serate ci sarà una fascia speciale dedicata al Comune ospitante: durante la finale, invece, una sarà dedicata alla miss “oltre ogni senso”.Calcheranno il palco di Miss Universe anche le “Piccole Miss”, bimbe che accompagneranno le splendide concorrenti verso l’incoronazione. Ci sarà spazio anche per l'artigianato locale, le tradizioni e le eccellenze territoriali, protagonisti in ogni tappa.
A valutare le candidate alla fase finale, una giuria di esperti di stile, moda e bellezza eleggerà le vincitrici di ogni serata e dell’atto conclusivo.
“Abbiamo creato il brand Dea Events con Maurizio Ciaccio unendo le nostre competenze per portare in Sardegna eventi di moda di assoluto pregio dove eccellenza, cura del dettaglio ed esclusività si sposano con la valorizzazione del territorio di cui ci occupiamo da 20 anni: Miss Universo Sardegna, oltre a promuovere la bellezza, punta proprio a valorizzare le peculiarità della nostra terra”, hanno detto Alessia Ghisoni e Cinzia Murgia.
“Qualità e creatività, con la nascita della sinergia tra Venus Dea ed Events puntiamo a portare in Sardegna eventi unici all’insegna della qualità e della creatività: Miss Universe sarà un percorso ricco di soddisfazioni, una vetrina di assoluto pregio per tutta la Sardegna”, ha commentato Maurizio Ciaccio.
E il sindaco di Iglesias Mauro Usai ha aggiunto: “Ospitare eventi di rilevanza internazionale contribuisce alla promozione turistica del nostro territorio. Con questi appuntamenti è possibile valorizzare le bellezze culturali, storiche e naturali di Iglesias e attirare visitatori e professionisti da tutto il mondo.
Un turismo attento e inclusivo può diventare un motore di crescita economica sociale, rafforzando il legame tra comunità locale e ospitalità. Con questa iniziativa rafforziamo il nostro impegno a rendere la cultura e l’intrattenimento esperienze davvero condivise, contribuendo a costruire una società più equa, accogliente e proiettata verso il futuro”.