CAGLIARI. "Non è una grossa novità che il progetto di riqualificazione di via Roma non piacesse al sindaco Zedda, ma per supportare il mancato gradimento non si può stravolgere la realtà. A partire dalla presunta mancanza di 'un’idea di viabilità'. Infatti, nel progetto esecutivo è ben presente una 'Relazione specialistica sullo studio trasportistico' di ben 47 pagine, realizzata da tre ingegneri. Se il Sindaco vuole portare qualche critica tecnica ai tre professionisti, trova facilmente i loro nomi nel frontespizio dello Studio". Così Salvatore Sirigu, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, ha risposto alle dichiarazioni del sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, in occasione della riapertura del primo tratto di via Roma.
"Torna puntualmente la polemica sul presunto 'bosco orizzontale', che è sempre stata una 'semplificazione giornalistica' assai gradita all'attuale Primo cittadino per strumentalizzare le critiche. Per l'ennesima volta è bene precisare che il progetto non prevede alcun bosco, bensì una 'promenade verde' – ha aggiunto Sirigu – Sul tema del ‘disegno storico dell'area’ è bene ricordare che la Sovrintendenza è stata sempre coinvolta con il suo parere durante l'Intera fase progettuale, e che, in fase di cantiere, ha richiesto alcune modifiche al progetto. Per esempio, il prato non ci sarà proprio su richiesta della Sovrintendenza. Sorprende assai che il Sindaco del Capoluogo non sappia che senza il parere della Sovrintendenza non sarebbe stato possibile nemmeno indire la gara. Infine, la sterile polemica sulla rimozione dei basoli in granito: inevitabilmente, dovendo migliorare i sottoservizi, dovevano essere smontati e riposizionati. Occorre anche precisare che 8/10 milioni di euro sono il costo totale della riqualificazione di via Roma e non il costo, come detto da Zedda (forse posseduto dalla vena polemica), per aver tolto e ripristinato il granito".
"A proposito delle tempistiche del secondo lotto, apprendo con piacere che il sindaco non vuole azzardare alcuna data, prudenza utile a confermare che non sia necessariamente responsabilità del Sindaco quando i lavori durano più del previsto. Almeno su una dichiarazione sono d'accordo con Zedda: spetterà ai cittadini giudicare i lavori quando saranno ultimati", ha concluso il Coordinatore cittadino di FdI.