In Sardegna

"Sul web mi augurano la morte, io a loro non auguro nessun male": lo sfogo di Cappellacci

ugo-cappellacci-video

CAGLIARI. "Alcuni leoni da tastiera mi augurano la morte. Io invece a loro non auguro alcunché di male". Ugo Cappellacci, accusato di corruzione in un'inchiesta della Procura di Cagliari, non ci sta e si sfoga contro i suoi "haters" sul web. Dopo la "gogna mediatica" subita nei giorni scorsi, in seguito alla pubblicazione di un atto secretato, il neoeletto alla Camera dei deputati - che ha iniziato ieri lo sciopero della fame - continua a ribadire la propria estraneità ai fatti e si rivolge, questa volta, a chi - nei commenti web sul sito dell'Unione Sarda - gli augura la morte: "Mi segnalano che sulla pagina Facebook dell’Unione sarda alcuni leoni da tastiera mi augurano la morte. Non nutro rancore o desiderio di vendetta, vorrei invece essere voce anche per coloro che hanno subito ingiustamente la gogna mediatica, per coloro che non hanno potuto reagire e che, talvolta, non ce l’hanno fatta. Io proseguirò il mio digiuno, che per noi cattolici è anche preghiera. E questa preghiera è anche per voi che desiderate la mia morte".