In Sardegna

San Sperate, un incendio lascia senza casa padre e figlio: la comunità raccoglie fondi

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SAN SPERATE. Un incendio, partito da una stufa a legna, che ha raggiunto l’impianto elettrico e che, di conseguenza, ha reso inabitabile una casa. E’ successo a San Sperate, nella zona di Santa Suja, domenica scorsa. Padre e figlio, residenti nell’abitazione, sono stati soccorsi e portati in ospedale, ma per ora si ritrovano senza dimora. Tanto è bastato per far partire un’ondata di solidarietà nel paese, tra raccolte e fondi e impegno del Comune.

Le dinamiche esatte dell’incidente domestico rimangono poco chiare, si sa solo che dalla stufa il fuoco avrebbe raggiunto della legna di scorta posata a terra. A questo punto le fiamme hanno raggiunto dei componenti elettrici per poi bruciare l’impianto. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco. Rimasti coinvolti anche il minore presente nell’abitazione e il padre, portati in ospedale rispettivamente per delle ustioni e per un’intossicazione. Quando per loro sarà il momento di tornare a casa, però, rischiano di non averne una. “Per un incidente, ora una famiglia di San Sperate si è ritrovata all’improvviso con l’abitazione inagibile”, spiega Raffaele Vargiu, assessore comunale ai Servizi Sociali che da subito, in prima linea, ha lavorato da un punto di vista amministrativo e comunitario: “Il mio impegno come assessore sta andando alla ricerca di immobili comunali che possano dare una casa a questa famiglia. Dall’altro stiamo attivamente collaborando con tanti, tantissimi cittadini che vogliono dare una mano”.

E in effetti si può parlare di una vera e propria pioggia di solidarietà che ha subito visto decine di sansperatini occupati a fare la differenza, a partire dalla Caritas del paese: “Abbiamo deciso di aiutare questa famiglia con una raccolta fondi che consenta di affrontare le spese urgenti di ristrutturazione”, come si legge in una nota ufficiale. “E’ possibile donare il proprio contributo libero all’Iban IT45 P 0101544090 0000 70338362 intestato a Parrocchia San Sperate, gruppo Caritas Parrocchiale con causale: Casa inagibile San Sperate”. Ma non solo la Caritas. “Tante associazioni mi stanno contattando”, riprende l’assessore Vargiu. “Siamo ovviamente colpiti da una risposta del genere, ma a San Sperate la comunità è sempre in prima linea quando bisogna dare una mano a qualcuno che soffre, in questo caso un altro sansperatino. Per ora le donazioni sappiamo che stanno andando bene, ma alcune attività stanno raccogliendo i soldi in modo autonomo. La speranza è quella di poter aiutare una famiglia che sta soffrendo, almeno dal punto di vista economico”.