In Sardegna

Sinnai, (ri)scoperto un monumento nascosto alle dighe di Corongiu: "Riconsegnamolo alla comunità"

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SINNAI. Un Tiglio monumentale iscritto nel registro nazionale dei monumenti naturali e un busto commemorativo all’ingegnere Felice Giordano che progettò la prima diga inaugurata nel 1866 realizzato dallo scultore Giuseppe Sartorio. Questo si è ritrovato di fronte il folto gruppo di esperti, appassionati e amministratori recatisi pochi giorni fa alle dighe di Corongiu. In pochi, pochissimi conoscono questo luogo e ora la volontà è quella di ripulire il sito e permettere a chiunque di accedervi. 

"Il gruppo locale Gps (Gerrei Parteolla Sarrabus) della sezione del Club alpino di Cagliari e il MuA (Museo e archivio di Sinnai) sono stati i promotori di una visita alle dighe di Corongiu, di proprietà del comune di Cagliari ma situate nel territorio di Sinnai", spiegano in un comunicato congiunto. "Motivo della visita sono state le interessanti compresenze storiche nel sito: un tiglio monumentale iscritto nel registro nazionale dei monumenti naturali, un monumento commemorativo all’ing. Felice Giordano, che progettò la prima diga inaugurata nel 1866, realizzato dallo scultore Giuseppe Sartorio, e il fatto che Giordano fu uno dei fondatori del Club Alpino Italiano. Oltre ai rappresentanti del gruppo locale, dott. Alessandro Baldussi e Giorgio Argiolas, e del MuA, dott. Valerio Deidda, hanno partecipato alla visita il presidente del comitato scientifico del Cai nazionale, dott. Piero Carlesi, il presidente della sezione Cai cagliaritana, Patrizio Floris, l’assessore alla cultura del comune di Sinnai, Cristiano Spina, la dott.ssa Michela Marroccu dell’assessorato della cultura del comune di Cagliari e i dott. Mauro Fois e dott.ssa Alba Cuena dell’Università di Cagliari, accompagnati dall’ing. Antonio Demontis, dirigente tecnico di Abbanoa, ente gestore delle dighe, che ha gentilmente e magistralmente fatto gli onori di casa e illustrato la storia e il funzionamento delle dighe".

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"Ricordiamo che Felice Giordano, ingegnere minerario in Sardegna dal 1852 con il grado di ingegnere di 2ª classe (dirigeva le miniere demaniali di Monteponi e Montevecchio e aprì altre miniere secondarie come quella di Baccu Abis e Terras de Collu), fu anche un validissimo ingegnere idraulico e progettò la prima diga di Corongiu e il relativo acquedotto, inaugurato il 3 marzo 1867. Compagno di studi e grande amico di Quintino Sella, fu nel 1863 fra i fondatori del Club Alpino Italiano. La prima diga di Corongiu fu il primo bacino artificiale realizzato in Italia mediante lo sbarramento di un corso d’acqua in valli montane per alimentare la città di Cagliari, Quartucciu, Quartu e Monserrato (oggi fornisce acqua solo a Burcei), ma venne purtroppo demolita nel 1969".

"La sezione del Club Alpino Italiano di Cagliari, attraverso l’interessamento del gruppo locale Cai Gps e del MuA di Sinnai, proporrà agli enti competenti la pulizia del monumento dalle frasche, la verifica del suo stato di conservazione e, attraverso il parere di esperti, proporrà l’eventuale restauro, riconsegnando alla comunità un monumento di grande importanza".