In Sardegna

Fermato all'aeroporto di Elmas con sette orologi di lusso contraffatti: scatta il sequestro

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CAGLIARI. Nel trolley aveva sette orologi contraffatti. È quanto hanno scoperto i funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Cagliari (ADM) in servizio presso la Sezione Operativa Territoriale di Cagliari-Elmas, unitamente ai militari della Guardia di Finanza del 1° Nucleo Operativo Metropolitano, che hanno sottoposto a sequestro gli orologi tutti trasportati nel bagaglio di un viaggiatore proveniente dal Bangladesh. Il viaggiatore non è stato in grado di fornire indicazioni sul valore o sull’autenticità degli orologi. I beni sono stati quindi trattenuti in Dogana per svolgere i necessari accertamenti presso i titolari dei marchi, i quali ne hanno confermato la non originalità.

Le perizie condotte hanno infatti evidenziato che i prodotti riportavano marchi riconducibili a importanti ditte di oltralpe quali Rolex, Patek Philippe, Audemars Piguet e Hblot (ben riprodotti e il cui valore di mercato dei prodotti originali sarebbe stato presumibilmente ben oltre i 100 mila euro) e che tali orologi, seppur apparentemente identici agli originali, presentavano delle caratteristiche qualitative inferiori rispetto a quelle della produzione originale.

Trattandosi di orologi trasportati da un soggetto titolare di Partita iva e, pertanto, destinati presumibilmente alla vendita, si è proceduto al sequestro penale degli stessi. L’attenta analisi dei rischi svolta sui flussi dei viaggiatori in arrivo presso il principale scalo aeroportuale sardo, ha consentito al personale ADM e ai militari della Guardia di Finanza di effettuare interventi mirati a contrastare il proliferare del mercato del falso sui brand del lusso, i cui prodotti sono spesso realizzati con materiali pericolosi per la salute dei cittadini. Il settore dell’orologeria è infatti da sempre uno dei più soggetti a fenomeni di contraffazione con effetti negativi sull’economia del nostro Paese provocando deviazioni del traffico commerciale, danno all’immagine, perdita di posti di lavoro, mancati introiti sia per le aziende originali sia per l’erario e concorrenza sleale.