In Sardegna

"La convenzione con i medici cubani? Porterebbe in Sardegna oltre 120 medici specializzati, perché bloccarla?"

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CAGLIARI. "Senza senso lasciare chiusa in un cassetto la convenzione per far arrivare i medici cubani in Sardegna". A scriverlo è il comitato Sos Barbagia Mandrolisai, che da anni lotta per il diritto alla salute dei sardi. "La chiamata dei medici in pensione, come era da aspettarsi, si sta rivelando un flop", denuncia il comitato, "la riorganizzazione del personale in base ai coefficienti di sofferenza dei territori è finita nel dimenticatoio.Tutto tace e nel frattempo i pazienti attendono". 

E sulla convenzione con i medici cubani spiega: "Potrebbe portare in Sardegna oltre 120 medici specializzati e sarebbe occasione per ridare fiato ad un sistema al collasso, che andrebbe certamente ripensato, ma che non può essere governato in regime di perenne emergenza. Il nostro comitato, insieme ai sindaci del territorio, si è speso per ottenere dal precedente assessore la stipula della Convenzione con Cuba che tanti benefici ha portato in realtà difficili come quella Calabrese dove i medici cubani si sono inseriti alla perfezione nelle strutture ospedaliere e si son sono distinti per professionalità ed efficienza". 

"Intanto però un nuovo bando da sei milioni di euro è stato indetto per accaparrarsi gli onerosi contratti per i medici a gettone: ancora una porta spalancata alla medicina privata. Chiediamo alla Presidente un ripensamento sulla sua decisione di non avviare la convenzione  che, allo stato attuale, sembra una delle poche soluzioni in grado di dare risposte efficaci a un' emergenza che sta richiedendo e richiederà anni per essere risolta. Ma noi non possiamo aspettare. L'estate sta finendo, l'autunno ricomincerà a all'insegna delle nostra protesta che non si è mai fermata".