In Sardegna

Cagliari, la protesta dei docenti precari per la stabilizzazione: "Situazione drammatica"

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CAGLIARI. Stabilizzazione degli insegnati precari: è il motivo della protesta di questa mattina andata in scena di fronte all’ufficio scolastico regionale  a Cagliari e organizzata dal sindacato Flc Cgil. “Ancora una volta si sceglie di non affrontare il gravissimo problema delle stabilizzazioni che incide, oltre che nell’instabilità lavorativa dei docenti e di tutto il personale, anche nella stessa qualità del sistema scolastico”, fa sapere Emanuela Valurta, segretaria regionale Flc Sardegna.

Nell’Isola le immissioni in ruolo del personale docente, autorizzate dal ministero dell’Economia e delle Finanze sono 1549 su 1900 e al posto dei precari storici verranno assunti vincitori di concorsi più recenti, quelli disposti in base al Pnrr. “Anziché immettere in ruolo i vincitori di concorso già dal 2020, viene riconosciuto un canale preferenziale ai docenti che hanno hanno vinto il concorso del 2023 svolto in base alle indicazioni del Pnrr”, spiega Valurta.

Non va meglio per il personale Ata, infatti, sarebbero 1083 i posti vacanti e soltanto 355 autorizzati per le immissioni in ruolo. “Anche in questo caso è davvero inaccettabile che vengano assegnati soltanto 32% dei posti liberi e vacanti perché questo determina un ulteriore appesantimento dei carichi di lavoro, anche in relazione al dimensionamento scolastico che coinvolge un numero spropositato di autonomie scolastiche”, dice la segretaria regionale Flc Sardegna.

“La situazione della scuola in Sardegna è drammatica e va affrontata prima di tutto con l’assunzione di personale stabile in numero adeguato. Ancora una volta il governo nazionale dimostra di ignorare un tema delicato che incide così profondamente sul futuro dei nostri studenti e delle nostre studentesse”, conclude Valurta.