TERTENIA. Un gruppo di bagnanti ha assistito alla schiusa di un nido di tartaruga marina della specie Caretta caretta la scorsa domenica a Foxi manna a Tertenia. Nonostante l'ottimo risultato della schiusa e la buona fede dei bagnanti, alcuni esemplari sarebbero morti a causa di manipolazioni umane.
Si tratta di una prima assoluta per la spiaggia di Sarrala, dove non era mai stata registrata una nidificazione di tartaruga, e il quarto nido segnalato in Sardegna nella stagione 2024. Il personale della base navale del corpo forestale di Arbatax è intervenuto prontamente per attivare le procedure di monitoraggio e tutela, sotto la supervisione della Rete Regionale per la conservazione della fauna marina.
Nei tre giorni successivi non si sono verificate ulteriori schiuse, e i ricercatori del Cnr e del Centro di Recupero del Sinis, i dottori De Lucia e Camedda, hanno ispezionato il nido per fare un conteggio delle uova deposte. Sono state registrate 76 uova, di cui 70 schiuse e 6 non sviluppate, con un successo di schiusa del 92%, considerato un ottimo risultato dagli esperti.
Tuttavia, l'evento è stato segnato da comportamenti inappropriati da parte di alcuni bagnanti. Fotografie diffuse sui social mostrano come il nido sia stato scavato da cittadini che, nel tentativo di "aiutare" le tartarughe, hanno in realtà interferito con un processo naturale. Questo ha portato alla morte di alcuni piccoli, trovati successivamente nel bagnasciuga, probabilmente a causa delle alte temperature e della manipolazione umana.
Il Corpo forestale ricorda a tutti l'importanza di non interferire con le schiuse e invita a contattare immediatamente il numero verde di emergenza ambientale 1515 in caso di avvistamenti simili. La schiusa è un evento naturale che non richiede assistenza umana, poiché le tartarughe emergono di notte per evitare predatori e le alte temperature.