In Sardegna

Nursing Up, pronta la mobilitazione nell'Isola: "Non toccate soldi per assunzione di infermieri e oss"

 

Murracino-cagliari

SASSARI -  Il sindacato Nursing Up Sardegna annuncia una serie di sit-in di protesta che partiranno da Sassari e si estenderanno in tutta la regione. Il motivo? La possibile riduzione dei fondi destinati all’assunzione di 800 infermieri e operatori sociosanitari (OSS), che secondo l’associazione sono fondamentali per affrontare la grave carenza di personale sanitario nelle strutture ospedaliere sarde.

"Non possiamo permettere che i fondi destinati all’assunzione di infermieri e OSS vengano dirottati verso altre esigenze" afferma Diego Murracino, rappresentante di Nursing Up Sardegna. La preoccupazione è emersa durante un incontro sindacale tra l’Assessore regionale al Lavoro Desirè Manca e l’Assessore alla Sanità. In quell’occasione, i sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil hanno proposto di utilizzare parte dei fondi destinati all’assunzione di infermieri per reclutare personale amministrativo nelle ASL. Secondo i confederali, l’assunzione di infermieri dipende prima dalla disponibilità di personale amministrativo in grado di gestire le assunzioni.

"Sembra la trama di una commedia all’italiana," commenta ironicamente Murracino, sottolineando come questa proposta rischi di minare ulteriormente la sanità sarda. "Per decenni, le politiche di appiattimento in sanità hanno portato a condizioni di lavoro insostenibili e ai salari più bassi d’Italia per gli infermieri sardi".

Nursing Up Sardegna ha quindi deciso di agire per "garantire il diritto alla salute dei cittadini e il riconoscimento del lavoro dei professionisti sanitari. La mobilitazione partirà venerdì 6 settembre a Sassari, con un sit-in di protesta del personale sanitario davanti al Pronto Soccorso Santissima Annunziata in viale Italia, dalle ore 9:30," annuncia il sindacato.

Le proteste proseguiranno in tutte le Aziende Sanitarie della Sardegna, con l’obiettivo di chiedere il rilancio delle professioni sanitarie, un incremento delle dotazioni organiche e maggiori gratificazioni per il personale. "Chiediamo all’Assessore Manca di mantenere l’impegno e non cedere alle pressioni per dirottare i fondi," conclude Murracino.