In Sardegna

Il Viminale non dà le direttive per i compensi, arriva il taglio sui gettoni dei consiglieri comunali a Cagliari

Comune-Cagliari

CAGLIARI. Non guadagnano certo un patrimonio, i consiglieri comunali. Ma un taglio al gettone di presenza arriva lo stesso: da 77,47 euro a seduta (di consiglio comunale o di commissione) a 69,72 (cifre lorde, assieme a quelle che seguono). Un buon dieci per cento in meno. E, comunque, ogni rappresentante dei cittadini a palazzo Bacaredda non potrà percepire più di 1366,55 euro al mese. Ossia un quarto dell’indennità prevista per il sindaco, che ammonta  5.466 euro. E già che si sta facendo l’elenco della spesa: il vicesindaco gode di un’indennità mensile di 4.099 euro e gli assessori di 3279. Somme lontane, molto lontane da quelle elargite a livello regionale o ministeriale. Ma la mannaia del risparmio colpisce lo stesso in municipio. Lo ha stabilito il dirigente del’assessorato agli Affari generali, Giovanni Maria Basolu, che si è adeguato a una delibera di giunta di luglio dell’anno scorso (che ha rideterminato le indennità della giunta) che a sua volta si era uniformata a una sentenza della Corte dei conti del 2012. Era prevista una successiva rideterminazione dei compensi sulla base della popolazione del comune amministrato: avrebbe dovuto provvedere il ministero dell’Interno, ma non lo ha fatto. Così ecco il taglio, lineare, per tutta l’aula.