NURAXI FIGUS. "Energy Vault e Carbosulcis sono lieti di annunciare un progetto fondamentale di accumulo ibrido gravitazionale di energia da 100 MW, che accelererà la creazione di un hub tecnologico a zero emissioni di carbonio nel più grande ex sito minerario di carbone d'Italia, in Sardegna". A comunicarlo era proprio l'azienda Energy Vault, pochi giorni fa, con un comunicato stampa che presentava il progetto. Oggi, la notizia arriva in diverse riviste internazionali, tra cui il magazine World Coal. Alla notizia, la rivista specializzata nel settore carbonifero, dedica lo spazio più importante, l'apertura di pagina.
"Questa soluzione ibrida di accumulo di energia", scrivono dalle pagine di World Coal, "sfrutta la tecnologia gravitazionale Evo di Energy Vault attraverso una nuova applicazione modulare idroelettrica. Il sistema proposto combina la tecnologia di accumulo di energia idroelettrica, consolidata nel tempo, con la tecnologia innovativa di accumulo gravitazionale di Energy Vault, permettendo ai partner di riutilizzare le caratteristiche sotterranee uniche del sito, una miniera di carbone dismessa. La soluzione ibrida di accumulo di energia è progettata per ottimizzare e sfruttare appieno la topologia specifica del sito e i pozzi minerari profondi 500 metri. Le parti hanno recentemente firmato un contratto di locazione del terreno, con l'installazione dei primi componenti gravitazionali modulari prevista per settembre 2024 e il completamento dei test della componente sotterranea del sistema ibrido di accumulo di energia atteso per il 2025".
"Il sito di Nuraxi Figus di Carbosulcis", si legge nell'articolo specializzato, "situato sull'isola di Sardegna in Italia, è destinato a essere dismesso entro la fine del 2026, e la Regione Sardegna mira a convertire il sito in un hub tecnologico a minimo impatto ambientale, che contribuirà alla riconversione industriale ed economica di un'area fortemente colpita dall'uscita dalla produzione di carbone".
La collaborazione tra Carbosulcis e la Energy Vault, nasce da un servizio di Report del 2023, quando il giornalista Michele Buono mise in contatto le due realtà, come raccontato dall'amministratore unico della Carbosulcis spa Francesco Lippi