CAGLIARI. "Non è possibile che nell'ospedale più importante della Sardegna, che garantisce i servizi di emergenza urgenza per tutto il territorio, non siano previsti nei turni notturni la presenza dell'operatore sociosanitario nei reparti di degenza". Questa è la denuncia del sindacato delle professioni sanitarie Nursing Up, che ha proclamato per giovedì 25 e venerdì 26 luglio 48 ore un nuovo sciopero all'Arnas Brotzu di Cagliari.
"Questo è il terzo sciopero organizzato in tre mesi senza alcun risultato", ha detto Diego Murracino, portavoce regionale. "Gli operatori sociosanitari (OSS) sono figure essenziali per l'assistenza di base, che include la cura dell'igiene personale dei pazienti, l'assistenza a letto, l'accompagnamento in bagno e la somministrazione di cibo e acqua. Tuttavia, nel reparto di chirurgia del Brotzu, i pazienti operati durante il giorno si trovano spesso senza la necessaria assistenza notturna". Secondo Murracino il Brotzu "è in crisi. Il personale infermieristico è in fuga. I reparti sono sovraffollati di pazienti provenienti da tutta la Sardegna e gli infermieri sono allo stremo, con turni che arrivano fino a 17 ore consecutive e senza l'ausilio degli Oss nei turni notturni. La situazione è così critica che i pazienti e il personale stanno vivendo un vero e proprio incubo".
La situazione, secondo la sigla sindacale, è drammatica: "è vero che è difficile reperire infermieri laureati, ma è inaccettabile che i pochi rimasti siano sovraccaricati e costretti a svolgere compiti che dovrebbero essere affidati agli Oss Questi ultimi, formati per un anno e disponibili sul mercato, restano incredibilmente disoccupati. Perché non vengono assunti?".