In Sardegna

Rivolta degli ulivi, i comitati anti speculazione si appellano a Zedda: "La Città metropolitana ci aiuti"

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SELARGIUS. "Da ormai cinque giorni che invano chiediamo alle istituzioni locali e regionali di dirci dove sono finiti gli alberi espiantati nella notte tra sabato notte e domenica mattina scorsi".

Così tuonano dal Coordinamento dei Comitati contro la speculazione energetica nell'ultima nota rilasciata questo pomeriggio. "Il comitato “No Tyrrhenian link” è da mesi che chiede alla presidente Alessandra Todde di esprimersi sul perché la società di Stato, Terna Spa, continui i propri lavori, eseguendo gli espropri, nonostante non si sia svolto il dibattito pubblico con la popolazione e tutti fossero all’oscuro di quanto stava accadendo nel territorio. Lei stessa nell’intervista rilasciata oggi al magazine online “Sardegna che cambia” ha ammesso che tutto è stato portato avanti in spregio alle comunità locali e senza il loro coinvolgimento".

E intanto dai comitati fanno pressioni anche sulle istituzioni locali quartesi: "Il sindaco e il consiglio comunale di Quartu non hanno ancora dato seguito alla richiesta presentata dal comitato per un consiglio comunale aperto, richiesta protocollata dagli uffici ma rimasta inevasa. Pensiamo che questo silenzio sia gravissimo davanti ad una comunità che protesta e che presidia l’agro a difesa dei cittadini che non hanno voluto vendere i propri terreni".

Poi l'appello al sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, "affinché si faccia da interlocutore tra le comunità e le istituzioni locali appartenenti alla Citta metropolitana. Città metropolitana che a giugno ha adottato un ordine del giorno a cui ancora non ha dato seguito, ovvero il richiedere un incontro con la presidente Todde e notizie sulla vasca di laminazione del 2019 finanziata dalla Città Metropolitana da realizzare nell’Agro di Selargius"

E chiudono: "Invitiamo tutti coloro che non potendo essere presenti ma che vorrebbero darci una mano: piantate un ulivo sul vostro terreno, nei vostri giardini o nei giardini delle vostre citta/comuni e mandateci i video. Noi vogliamo che davanti alla morte dei nostri ulivi si crei una nuova vita".