CAGLIARI. Interventi immediati in materia di sicurezza, compensazioni per i Comuni in prima linea sul fronte dell’accoglienza e un’azione mirata per interrompere i flussi migratori dall’Algeria. Questo è quanto Regione Sardegna e Autonomie locali, riunite questa mattina in Conferenza permanente nella sede dell’assessorato regionale agli Enti locali, hanno chiesto al ministro dell’Interno Marco Minniti che alcuni giorni fa aveva avanzato la proposta di ospitare sull’Isola un Centro di permanenza per i rimpatri (Cpr) nell’ex Casa mandamentale di Iglesias.
Gli assessori degli Affari generali e degli Enti locali, Filippo Spanu e Cristiano Erriu, hanno ribadito la posizione già espressa dal presidente Francesco Pigliaru nella lettera inviata nei giorni scorsi titolare degli Interni: incontro urgente sulla questione Cpr e sulle problematiche legate ai sempre crescenti flussi migratori non programmati.
Dal canto proprio anche i presidenti dell’Anci Sardegna e del Consiglio delle Autonomie locali (Cal), Emiliano Deiana e Andrea Soddu, e il sindaco di Cagliari Massimo Zedda hanno condiviso la necessità di un urgente confronto politico con i rappresentanti del Governo e nell’ambito della Conferenza delle Regioni.
Sulla questione Iglesias, la Conferenza ha ricordato come, pur non essendo stata compiuta alcuna scelta definitiva sulla localizzazione del Cpr, la comunità iglesiente e quella di Fluminimaggiore stiano già compiendo un notevole sforzo per l’integrazione dei migranti ospitati nelle diverse strutture presenti sul territorio. Uno sforzo condiviso da tutta l’Isola che, come ribadito nel corso dell’incontro, sta sopportando in misura rilevante i vincoli e le limitazioni imposti dallo Stato.