In Sardegna

Respinto emendamento Pd sul dimensionamento scolastico: "Danno irreversibile per la Sardegna"

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ROMA. "Esprimiamo tutto il nostro rammarico e la nostra amarezza per la scelta della Destra al governo di bocciare il nostro emendamento sul dimensionamento scolastico, col quale chiedevamo una deroga, in ragione della specificità insulare riconosciuta in Costituzione, agli stringenti criteri per il taglio delle autonomie". Lo affermano in una nota  i parlamentari sardi del PD, Marco Meloni e Silvio Lai, che proponevano "una flessibilità del 30%, che avrebbe permesso di salvare in Sardegna tutte le 36 autonomie scolastiche soppresse. La Sardegna subisce un colpo definitivo: per il prossimo anno scolastico il taglio selvaggio delle autonomie sarà irreversibile".

«La Destra conferma di agire contro gli interessi della Sardegna. La bocciatura del nostro emendamento conferma che la Giunta Solinas, che ha avallato questo progetto distruttivo del diritto all’istruzione e al futuro dei nostri giovani, e il candidato Presidente Truzzu sono in perfetta continuità. Il prossimo 25 febbraio i cittadini sardi, le famiglie, gli studenti, sapranno rispondere a questi anni di malgoverno clientelare della Destra riportando al governo della Regione una guida autorevole, competente e onesta come quella di Alessandra Todde» concludono Meloni e Lai.