SORGONO. Si chiama Carta di qualità dei Servizi Turistici ed è la prima iniziativa di questo questo genere che parte per input diretto degli operatori turistici in Sardegna, - oltre 90 - in questo caso nelle Regioni storiche della Sardegna, quelle del Sarcidano, del Barigadu e del Guilcier, tra la provincia del Nuorese, dell’Oristanese e del Sud Sardegna, nel centro esatto dell’isola. Territori che scommettono in un futuro dove comunità, tradizioni, capacità di accoglienza e nuovi concept (nomadi digitali, mobilità condivisa “car sharing”…) - accompagnati da altrettante nuove professionalità - possano portare ad un prodotto turistico capace di distinguersi e di attrarre nuovi visitatori.
La Carta dei servizi, nata all’interno del progetto di promozione territoriale “Sardegna, il Cuore", stabilisce i requisiti qualitativi minimi su 12 diverse categorie e quelli migliorativi che ogni settore si impegna a raggiungere volontariamente nei prossimi anni. In questa visione condivisa, relazionale e partecipata, ogni attività è strettamente interconnessa alle altre. Un esempio? Le strutture ricettive e i ristoratori si impegnano a collaborare con i produttori e i punti vendita di prodotti e artigianato locale a cui garantire visibilità, in modo da migliorare la conoscenza del territorio dell’ospite e fornire rimandi e nuovi spunti di visita (ad esempio, nelle aziende agricole). Angoli lettura e piccole biblio-mediateche - anche con l’ausilio di audiovisivi e strumenti web 3, come intelligenza artificiale o realtà aumentata - per poter raccontare in modo alternativo e far scoprire luoghi, autori, eventi del territorio. Creare collaborazioni con le guide turistiche per promuovere itinerari ed arricchire l'esperienza dei visitatori; musei in rete che promuovono l’offerta culturale complessiva con combo ticket e operazioni di comarketing. Fondamentale la conoscenza delle lingue nei requisiti migliorativi: nella carta di qualità l’impegno è di parlare almeno l’inglese per chi gestisce un hotel, un affittacamere o un b&b, e almeno due lingue per chi opera nella ristorazione.
La carta di qualità per i servizi al turista, a cui aderiscono quasi cento soggetti, tra punti informativi, strutture ricettive, ristoranti, aziende agroalimentari e artigianali, servizi di mobilità locale, guide turistiche e ambientali, contenitori culturali, “è uno strumento - ampiamente condiviso e creato dagli stessi operatori - per garantire un'accoglienza di qualità uniforme ai turisti e visitatori, un punto di riferimento delle imprese del settore per testare e migliorare i propri standard di qualità”, spiega Maurizio Orgiana, temporary manager di “Sardegna, il Cuore”.
“SARDEGNA, IL CUORE”, UN PROTOCOLLO D’INTESA PER LA FASE II
“Sardegna, il cuore” è un progetto finanziato da Sardegna Ricerche nell’ambito della Linea A del Progetto complesso Turismo, cultura e ambiente “Sardegna, un’Isola sostenibile” con l’obiettivo di organizzare e promuovere l’offerta turistica delle regioni storiche delle Barbagie, Sarcidano, Barigadu e Guilcer, conclude il 2023 con quasi un centinaio di incontri tra gli eventi pubblici e incontri individuali con le imprese aderenti. Incontri che sono serviti non solo per cogliere aspirazioni e visione degli imprenditori e dei territori, ma anche per mappare correttamente l’offerta turistica del centro Sardegna e raccogliere i contenuti.
Nei giorni scorsi l’accordo tra i due Gal, Bmg e Barigadu Guilcer - a cui si aggiunge il Gal Barbagia Sarcidano di Seulo - che hanno firmato un protocollo di intesa strategico nel quinquennio 2023 - 2027, assieme ad altri 8 partner istituzionali e tra le linee di intervento anche quella di portare avanti il percorso intrapreso nel 2023 con “Sardegna, il cuore”. Le attività principali - da sviluppare in 18 mesi, da luglio 2023 a dicembre 2024 - includono: l’espansione della rete di operatori, la traduzione dei contenuti in inglese e sardo e l'implementazione di nuove funzioni dell'app digitale - attualmente in lavorazione - , la partecipazione a fiere internazionali del turismo in ottica di promozione integrata.
“Far convergere le proprie strategie su obiettivi comuni capitalizzando il percorso già intrapreso con reciproca soddisfazione è già un risultato straordinario, - spiega Ilenia Vacca, presidente del Gal Bmg, capofila del progetto Sardegna, Il Cuore - oltre ad esserci le condizioni per guardare insieme verso la stessa direzione, stiamo già lavorando per espandere la rete di operatori del territorio che vogliano contribuire attivamente a dare forma ai prodotti e a mettersi in rete”.
Tra gli obiettivi di questa nuova fase di “Sardegna, il Cuore”: migliorare la “conoscenza interna ed esterna dell’offerta turistica del territorio del Centro-Sardegna”, così come maturare “Esperienze di partenariato in tema di cooperazione transnazionale”; non meno importante, sviluppare “nuove forme di turismo e reti di collaborazione”, conclude Claudia Sedda, direttrice Gal Bmg.
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