In Sardegna

Sardinia Radio Telescope: la finanza scopre evasione milionaria

Sardinia-Radio-telescope

CAGLIARI. Un'evasione milionaria quella legata alla costruzione e la manutenzione del Sardinia Radio Telescope, avvenuta in parte grazie ai finanziamenti pubblici: è questa la scoperta della guardia di finanza di Cagliari che, stamattina, ha diffuso i dati relativi all'indagine. La società cagliaritana nell'occhio del ciclone avrebbe evaso più di due milioni di euro sarebbe di diritto estero, ma in verità avrebbe operato a tutti gli effetti come un'impresa nazionale, senza corrispondere le tasse sui redditi nelle casse italiane. 

I redditi conseguiti e sottratti a tassazione sarebbero provenuti, in parte, da finanziamenti pubblici concessi per la costruzione e manutenzione del Sardinia Radio Telescope, destinato alla ricerca scientifica ed al monitoraggio delle missioni aerospaziali, opera affidata dal principale ente di ricerca pubblico italiano per l'astronomia e l'astrofisica. Nel 2018 era entrato nella rete Nasa (QUI LA NOTIZIA)

L’opera complessiva, del valore di oltre 70 milioni di euro, finanziata con contributi pubblici, è stata realizzata dall’azienda estera che ha operato sul territorio isolano per circa 15 anni, avvalendosi per qualche tempo di una consociata italiana appositamente costituita, cui erano stati subappaltati alcuni lavori di manutenzione, senza dichiarare la presenza sul suolo patrio della “stabile organizzazione” dell’impresa estera.

Le indagini delle fiamme gialle hanno permesso di accertare che la società estera, invocando lo status di soggetto non residente, ha potuto beneficiare sia nei rapporti economici con il committente che con altre aziende nazionali sub-appaltatrici, di un trattamento fiscale più favorevole omettendo di adempiere a tutti gli obblighi formali e sostanziali in materia di imposte dirette ed Iva cui è soggetta un’azienda italiana.

Gli elementi raccolti dalla finanza hanno così permesso all’Agenzia delle entrate di accertare e riscuotere in unica soluzione dal soggetto estero maggiori imposte, sanzioni ed interessi dovuti per circa 2 milioni.

Ma non è tutto: parallelamente, la guardia di finanza – anche attraverso i canali della cooperazione internazionale – ha scoperto l’ulteriore occultamento del possesso di capitali e di attività estere di natura finanziaria, illegittimamente detenuti in Svizzera ed a Singapore (paesi con regimi fiscali privilegiati) e non dichiarati attraverso la compilazione del modello “RW” della dichiarazione dei redditi, per una evasione di circa 11 milioni di euro.