In Sardegna

Quaranta animali morti e ottanta contagiati, il virus della lingua blu a Oristano

Screenshot-2023-11-08-124917

ORISTANO. Una quarantina di capi morti e poco meno di un centinaio di ovini contagiati dal virus. La lingua blu si è diffusa anche negli allevamenti dell’oristanese, nel territorio di competenza della Asl 5. “La situazione è sotto controllo”, ha dichiarato Enrico Vacca, direttore del Servizio di Sanità Animale: “Il nostro servizio ha emesso un provvedimento sanitario, che istituisce una zona soggetta a restrizione per febbre catarrale degli ovini, dove verranno applicate una serie di misure sanitarie per evitare l’ulteriore diffusione della malattia”.

Sono 14 gli allevamenti dell’oristanese dove sono stati riscontrati focolai di lingua blu. Finora 90 gli ovini contagiati e 40 i capi morti. I comuni attualmente interessati dalla diffusione del virus della blue tongue sono Cuglieri, Seneghe, Narbolia, San Vero Milis, Riola Sardo, Baratili San Pietro, Zeddiani, Nurachi, Cabras, Terralba, Uras, San Nicolò d’Arcidano e Mogoro.

“Gli allevamenti all’interno della zona di protezione sono sottoposti a un’attività di monitoraggio, controllo e sorveglianza intensificata da parte dei servizi veterinari della Asl 5”, ha proseguito Vacca, “le movimentazioni all’interno della zona di restrizione sono consentite purché i capi non presentino segni clinici della malattia, anche se resta inteso che gli animali provenienti da uno stabilimento ricadente nei 20 chilometri di raggio attorno ad un caso confermato di blue tongue devono essere sottoposti a visita clinica da parte del veterinario ufficiale entro le 24 ore dalla partenza. Le movimentazioni verso il restante territorio regionale sono consentite solo per il macello, previa visita clinica.”