In Sardegna

Is Animeddas, Mottu mottu e Panixeddas: le tradizioni sarde che celebrano il ricordo dei morti

 

CAGLIARI. La notte di Halloween in Sardegna sono tanti i bimbi e le famiglie che hanno deciso di vestirsi in maschera. Eppure, nell'Isola, esistono e resistono altre tradizioni che, tra il 31 di ottobre e il 2 di novembre, celebrano ed esorcizzano il ricordo dei morti.

Animeddas, Mottu mottu e Panixeddas sono solo alcuni esempi, quelli raccontati da Valerio Deidda, responsabile del Mua di Sinnai dell'assessore e saggista di Sarroch, Luca Tolu. Tante altre le varianti che si possono ritrovare sul territorio isolano, meno i paesi che resistono e riescono a tramandare le usanze anche ai piccini.

A Iglesias per le vie del centro storico tanti bambini riscoprono le tradizioni de Is Animeddas e si divertono ascoltando le storie che vengono raccontate dai più grandi. "Personaggi iglesienti si aggirano per la città rievocando le loro storie. Ci piace vedere i più piccoli contenti ma anche tanti sorrisi negli occhi dei più grandi", scrive il Consorzio turistico per l'Iglesiente.