In Sardegna

Il Pd fa nascere il gruppo del Partito dei sardi in consiglio comunale a Cagliari

Giorgia-Melis

CAGLIARI. L'intesa non si è trovata per un'alleanza in vista delle elezioni politiche del 4 marzo, perché il partito democratico era considerato troppo amico del governo nazionale. Ma ciò che accade con lo sguardo oltre Tirreno non rispecchia le dinamiche che si registrano nel comune di Cagliari: qui è un'esponente del Pd, Giorgia Melis, a dare l'adesione tecnica alla costituzione del gruppo del Partito dei sardi in Consiglio con Roberto Tramaloni. Forse non è pace fatta con la sigla guidata a livello regionale  da Paolo Maninchedda, ma di certo - come accade sull'altro lato di via Roma in consiglio regionale, la "ragion di Stato" - o di opportunità politica - prevale sugli impeti ideali: "Questa iniziativa", si legge in una nota,  "nasce dal riconoscimento dell'importanza del dialogo tra tra l'area progressista sarda e l'area democratica, europeista e libertaria dell'indipendentismo pacifista e legalitario sardo, rappresentata dal Partito dei Sardi.Cagliari è stata spesso laboratorio politico dell'apertura di nuovi orizzonti e questo gesto ha il senso dell'impostazione di una nuova visione della responsabilità reciproca verso il bene e lo sviluppo della Sardegna".