In Sardegna

Corsa ai vaccini, caos negli ambulatori: "L'assessorato intervenga"

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CAGLIARI. Il 20 marzo scadrà il termine per la consegna della certificazione dei vaccini effettuati. Così la corsa agli ambulatori è diventata la regola per i genitori che devono vaccinare i loro figli. Nelle ultime settimane, però, la situazione è degenerata, tanto da creare "gravi problemi di ordine pubblico dovuti al clima di esasperazione" per la scadenza di marzo. Ad Assemini e a Sestu, in particolare, gli uffici per le vaccinazioni sono presi d'assalto quotidianamente sin dalle prime ore del mattino. Alle 6 la fila è già lunga: tutti cercano di arrivare in tempo per assicurarsi di essere ricevuti in giornata. Un disagio giustificato dall'Ats, come chiarisce il consigliere regionale del Pd Valter Piscedda, con "l'aumento degli obblighi vaccinali, la nuova legge dell'obbligo di rilascio degli attestati d'idoneità alla frequenza scolastica e la richiesta straordinaria delle vaccinazioni extraLEA".

Certo è che, come scrive nella nota il consigliere Piscedda "nonostante a dicembre l'Ats si fosse impegnata formalmente per aumentare le prestazioni, a distanza di sei mesi i disagi sono aumentati". Così dal gruppo del partito democratico arriva l'attacco: "L’utenza è costretta a recarsi personalmente presso gli sportelli dell’ATS, che registrano quotidianamente file e tempi di attesa oggettivamente non sostenibili. Alla luce di ciò, è stato nuovamente sollecitato l’sssessorato dell'Igiene e Sanità e dell'assistenza sociale e si attende una risposta nel merito, anche in vista dell’improrogabile imminente scadenza di legge".