SEUI. Un defibrillatore semiautomatico per l'intera comunità di Seui, grazie all'idea dei cinquantenni. Stefano Melis, classe 1973, assieme ai suoi coetanei, una trentina di ragazzi, hanno deciso per il loro genetliaco, di regalarsi e regalare alla comunità in cui vivono un dono di inestimabile valore sociale: un defibrillatore. L'idea la racconta direttamente Melis, tra i cosiddetti "Is Fedalis" (i coetanei) di coloro che nel 2023 compiono mezzo secolo: "solitamente i cinquantenni a Seui decidono di omaggiare la comunità o comprando una fisarmonica, oppure organizzando magari una festa – ha detto –. Noi ci siamo guardati in faccia e abbiamo deciso di dare un segnale a tutta la nostra comunità. L'unico defibrillatore è all'interno dell'ambulanza del 118, e abbiamo creduto fosse necessario perchè siamo in un territorio dove la sanità fa fatica a esserci. 
Siamo in una posizione non facile da raggiungere e crediamo che questo strumento salvi le vite umane".

Per questo, grazie all'aiuto di Simona Buono e di Rossano Trois, si è arrivati all'acquisto del defibrillatore. Una spesa sociale e intelligente che ha avuto anche il plauso del Comune al punto che – evidenzia Stefano Melis – "Il sindaco e l'intera amministrazione comunale si è messa a disposizione per trovare il punto ideale dove poter installare la colonnina del DAE, che sarà posizionata in via Roma, la strada principale del paese". Non solo: la sua inaugurazione verrà effettuata già Venerdì 18 Agosto, mentre sabato 19 si terrà il corso propedeutico BLSD, dalle ore 8.00 al Centro Polivalente di Seui, in via Torino.
Un'operazione resa possibile grazie all'aiuto professionale di Simona Buono: "è stata professionale, disponibile e super operativa, grazie alla sua impagabile consulenza". "E' un tema molto attuale e sensibile. Credo – ha concluso – che ci sia un problema di scarsa conoscenza della materia, servirebbe maggior comunicazione e sensibilizzazione".