CAGLIARI. "Negli ultimi tempi siamo stati testimoni di numerosi casi di molestie che hanno coinvolto alcune studentesse. Ma non bastano le condanne". Così l'associazione universitaria UniCaralis riaccende i riflettori sugli episodi recenti che hanno visto giovani ragazze, la maggior parte studentesse, subire molestie in giro per la città, tanto da far ipotizzare la presenza di un maniaco seriale.
"Vogliamo assicurare a tutte le studentesse che ci impegniamo a fornire un ambiente di apprendimento sicuro e inclusivo, in cui ogni individuo possa sentirsi protetto, rispettato e libero di perseguire il proprio percorso accademico", scrive Unicaralis in un post, in cui annuncia che "per affrontare questa problematica" hanno messo in campo anche i loro mezzi per fornire supporto e assistenza alle studentesse vittime e hanno dato il via alla collaborazione con il Centro Donna della CGIL. "Ci poniamo quindi da tramite per le segnalazioni e fornire un supporto specifico alle studentesse e studenti che si trovano in situazioni di disagio o di pericolo", fa sapere l'associaizone, "affinché le vittime di molestie ricevano l'aiuto necessario per affrontare tali esperienze traumatiche e che siano in grado di intraprendere le azioni appropriate":
La denuncia, ricorda Unicaralis, è il primo passo concreto. "Ci rendiamo disponibili a lavorare in sinergia con le autorità locali, le istituzioni competenti e le organizzazioni non governative al fine di promuovere una cultura di rispetto, consapevolezza e prevenzione delle molestie sessuali. Crediamo che solo attraverso una collaborazione efficace ma soprattutto la sensibilizzazione si possa creare un ambiente universitario sano e inclusivo per tutte e tutti".