L'ALLARME. Un morto a Olbia, il 25 gennaio: aveva 60 anni. Una donna incinta ricoverata in grandi condizioni il giorno dopo, alla Maddalena: i medici sono stati costretti a indurre il parto a poco più della metà della gravidanza, per cercare di salvare il piccolo. E un altro caso critico all'ospedale San Martino di Oristano, dove è ricoverato sotto il costante controllo delle macchine un quarantenne di Nughedu San Nicolò. La febbre suina dilaga in Sardegna: sono almeno sei i contagi da virus H1N1 accertati sull'Isola negli ultimi giorni. La scorsa settimana l'assessore regionale alla Sanità, Luigi Arru, aveva diramato i numeri dei posti letto delle Rianimazioni occupati da pazienti con complicanze da influenza: 25 in tutto (sette solo a Cagliari) che nonostante lo sforzo del sistema sanitario sardo e del personale coinvolto, avevano mandato in sofferenza la rete delle Terapie intensive.
A cavallo tra Natale e Capodanno a preoccupare erano casi di meningite: il meningococco di tipo B ha fatto una vittima a Lanusei, dove è morto il 18 Luca Pisano. Ora la crescita improvvisa di casi di febbre suina, che si manifesta con temperature altissime, tosse, malessere violento. L'ultima certificazione al San Martino di Oristano, dove il paziente - che ha attraversato momenti critici - sembra stare meglio ma resta comunque sotto osservazione.