CAGLIARI. "C’è l’impegno del sindaco di Cagliari a sollecitare i ministeri del Made in Italy, dei Trasporti e del Lavoro affinché venga riaperto un confronto sul Porto Canale". Lo fanno sapere i sindacati Cgil Cisl Uil Cagliar in una nota, spiegando che: "È il risultato della richiesta di incontro inoltrata a Comune e Regione da parte sindacati, che oggi pomeriggio hanno avuto, come primo riscontro, la convocazione da parte del sindaco Truzzu".
Si attende ancora, invece, una risposta da parte della Regione. Il 30 giugno, intanto, sarà trascorso un anno dalla costituzione dell’Agenzia per salvaguardare i lavoratori ma la vertenza è in stallo e il sostegno economico garantito ha un tempo limitato: “Il rilancio del porto ancora non c’è stato”, denunciano Cgil Cisl e Uil di Cagliari insieme alle categorie territoriali Filt, Fit e Uiltraporti sottolineando che “purtroppo, negli ultimi tempi registriamo un certo disinteresse della politica locale verso una vertenza che non è per nulla risolta”.
Il livello di attenzione dei sindacati invece, è decisamente alto, non a caso, unitariamente si è deciso di richiamare tutti i soggetti coinvolti alle proprie responsabilità. Cgil Cisl e Uil di Cagliari insieme alle categorie territoriali dei Trasporti sollecitano il riavvio di un confronto a tutti i livelli istituzionali, soprattutto con l’intenzione di fare pressing su Roma affinché si ricominci a discutere del futuro del porto, magari immaginando quali azioni intraprendere per trovare un nuovo terminalista, anche alla luce della costituzione della Zes e della Zona Franca.
Certo è che se non dovessero esserci segnali di apertura nelle prossime settimane, i sindacati sono pronti a mobilitarsi anche con una protesta sotto i ministeri.