CAGLIARI. Gli operatori riabilitativi della Sardegna scendono in campo contro l'assessorato della Sanità, e dalla sede regionale Aias del lungomare Poetto annunciano azioni eclatanti se non verranno ascoltate le ragioni del loro disagio. Alla base della protesta le nuove regole su tariffe e standard organizzativi sul personale decisi dalla Regione, che causerebbero il taglio di diversi posti di lavoro.

La situazione, secondo i lavoratori era già in stallo, con gravi difficoltà dei gestori e incertezze per assistiti e lavoratori, che non hanno più certezze e ora rischiano possibili blocchi di stipendio o, alla peggio, vedono avvicinarsi la possibilità di un licenziamento. Gli operatori chiedono alla Regione di adeguare le tariffe dei servizi riabilitativi e far fronte alle esigenze di migliaia di pazienti in lista d’attesa.