CARBONIA. La mancata sottoscrizione di un'accordo tra l’assessorato regionale alla Sanità e alcune sigle sindacali sull’utilizzo dei medici nelle sedi disagiate rischia di mettere in seria difficoltà anche la città di Carbonia.
Lo dichiara il primo cittadino Pietro Morittu: "Il vaso è colmo, la mancata intesa tra Regione e sindacati metterà in crisi il sistema sanitario. Migliaia di pazienti non avranno un medico di famiglia cui rivolgersi perfino per avere una semplice ricetta per un farmaco. Saranno gravissime le ripercussioni soprattutto in territori come il nostro, dove vi è un’enorme carenza di medici di base. Al numero del tutto insufficiente di medici di base si aggiunge l’allarme per la carenza dei pediatri di libera scelta, molti dei quali ormai prossimi alla quiescenza. Ciò metterà a repentaglio l’assistenza dei nostri piccoli nella città di Carbonia e in tutto il territorio. Auspico - conclude Morittu - che nei prossimi giorni le parti sociali possano incontrarsi nuovamente, limando i dettagli e addivenendo a un accordo. Una misura che non risolverà il problema principale, l’assoluta carenza di medici, ma che sicuramente rappresenta un passo importante per garantire il diritto alla salute".