In Sardegna

Innovazioni tecnologiche, a Cagliari la Casa delle tecnologie emergenti

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CAGLIARI. La città di Cagliari si è aggiudicata un bando promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (ex MISE) dedicati al Programma di supporto alle tecnologie emergenti 5G. L'obiettivo è promuovere centri di trasferimento tecnologico, le cosiddette “Case delle tecnologie emergenti”, con l’obiettivo di coniugare le competenze scientifiche delle università e degli enti di ricerca con le esigenze delle imprese.

Il Comune di Cagliari è capofila di un partenariato che vede coinvolto tra gli altri, l’Università di Cagliari, Dipartimento di ingegneria elettrica e elettronica, il CRS4 Centro di Ricerca e Sviluppo studi Superiori in Sardegna.

“Sono molto soddisfatto per il lavoro svolto in sinergia con importanti realtà istituzionali e del settore, questa è la via da seguire”, ha aggiunto Alessandro Guarracino, assessore con delega all’innovazione tecnologica. “La collaborazione istituzionale con il Capoluogo sardo consentirà di sviluppare ulteriori progetti di ricerca sulla sicurezza delle infrastrutture, dell’ambiente e delle città. La nostra terra rappresenta un contesto ideale grazie alla presenza di Sicura, la casa delle tecnologie emergenti dell’Aquila, dell’infrastruttura sperimentale 5G con un centro di ricerca dedicato, e di una avanzata rete ottica metropolitana a disposizione dei player industriali e accademici. Siamo felici di condividere questa esperienza con Cagliari e altre città”, ha spiegato il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.

Il progetto prevede la realizzazione di un laboratorio tecnologico per la sperimentazione delle tecnologie emergenti, chiamato Cagliari Digital Lab, che avrà sede nell’Ala B del Bastione di Saint Remy, quale centro di innovazione nei temi del Quantum Computing e in piattaforme cloud adatte allo sviluppo di servizi/applicazioni basati sull’Intelligenza Artificiale e Deep Learning in diversi scenari di logistica, turismo, industrial-automation e Smart Energy.

Cagliari Digital Lab (CDL) include poi percorsi di contaminazione imprenditoriale rivolto alle startup, che intendono sviluppare innovazioni organizzative, tecnologiche e modelli di business legati alle soluzioni 5G/6G e tecnologie abilitanti e percorsi di Contamination Bootcamp, atti a sviluppare competenze e strumenti utili per gestire progetti innovativi in azienda.

“Continuiamo, come da nostra tradizione, a sviluppare iniziative nel campo dell’innovazione tecnologica in città per semplificare sempre di più la vita dei cittadini, senza trascurare la possibilità di dare un sostegno alle startup dei più giovani. Inoltre, siamo lieti di avviare una partnership con la Città dell’Aquila tra le prime sei città italiane già selezionate nel 2020 per l’istituzione della Casa intelligente delle tecnologie cui si aggiunge anche il Comune di Cagliari”, ha detto il sindaco Paolo Truzzu.