In Sardegna

Cagliari, l'ex Marino resta in mano alla Regione: respinto il ricorso di Prosperius

Ex-ospedale-Marino

CAGLIARI. L'ex ospedale Marino non tornerà alla Prosperius. La terza sezione del Consiglio di Stato mette così la parola fine sulla decennale contesa fra la società di Mario Bigazzi - che nel 2009 si era aggiudicata il bando per trasformare il rudere del Poetto in una clinica per la riabilitazione - e la Regione Sardegna. I giudici hanno dichiato inamissibile il ricorso presentato da Prosperius all'indomani della sentenza che, lo scorso 28 giugno, aveva ritenuto corretta la decisione dell'assessorato regionale agli Enti locali di tagliare fuori la società toscana dichiarando la decadenza della concessione.

“Si chiude una lunga pagina legata alla controversia della precedente gara di concessione - commenta l'assessore regionale agli Enti locali, Cristiano Erriu - ora, di concerto con il Comune di Cagliari, la Soprintendenza e tutti gli enti preposti, con i quali non è mai venuto meno il confronto e con cui abbiamo avuto alcuni incontri preliminari, saranno avviate tutte le procedure per la nuova gara di affidamento della struttura. La valorizzazione di un bene pubblico ubicato in un luogo così sensibile e ad altissimo valore ambientale, al quale vogliamo restituire una valenza turistica esclusiva - conclude Erriu - dovrà avere la spiaggia del Poetto al centro del progetto di riqualificazione”.

Anche l'assessore alla Sanità Luigi Arru si dice soddisfatto per un pronunciamento "che conferma quanto abbiamo sostenuto in questi anni: vale sempre la regola di programmazione sanitaria, secondo la quale gli interventi di realizzazione di nuovi presidi ospedalieri devono essere coerenti con i fabbisogni rilevati in ambito regionale. Merito di questa sentenza - spiega Arru - deve esser dato alla Direzione generale della Sanità, alla Direzione degli Enti Locali e all’Ufficio Legale della Regione”.