In Sardegna

Cagliari, bar costretto a chiudere: “Il Comune ci ha rimosso la concessione per i tavolini fuori”

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CAGLIARI. “Siamo spiacenti di comunicarvi che fino al 6 di settembre compreso saremo chiusi”. Lo fa sapere il titolare del Bar il Mito, in via Trincea delle Frasche a Cagliari, già in sofferenza a causa del caro bollette, che ora è costretto a interrompere l’attività.

La chiusura arriva “non per nostra scelta”, spiega ancora il barista, “ma per scelta del Comune di Cagliari che dopo averci dato l'autorizzazione per montare il nostro spazio esterno, con le concessioni straordinarie previste per via del Covid, ci ha prima rimosso il permesso, dopo un mese, quando avevamo già avviato e pagato i lavori per la realizzazione del gazebo”, spiega. 

“Non abbiamo rimosso subito i tavolini dallo spazio esterno quindi siamo stati sanzionati. In questo caso ammettiamo di aver sbagliato, quindi abbiamo pagato la multa”, fa sapere il titolare. 

“Oggi, a distanza di due mesi dalla sanzione però, hanno imposto la chiusura del bar per 8 giorni. Il tutto è totalmente insensato, noi perdiamo 8 giorni di lavoro”.

“Ci siamo fidati del Comune, abbiamo pagato un ingegnere che ha dovuto fare in progetto che il Comune di Cagliari ha approvato, abbiamo creato dei posti all'aperto per rispettare i regolamenti legati al Covid e invece di portare guadagno ha solo portato guai. Il Comune ha incentivato e dopo ci ha sanzionato per una cosa a cui lui aveva dato il permesso e l'adesione. 

Ora ci ritroviamo con una grande perdita e con una bolletta della luce appena arrivata di 2600.00 euro da pagare. Il tutto senza motivo. Perché la punizione va data quando non si rispettano le regole”. 

Poi conclude: “Ci scusiamo con i nostri clienti di fiducia che non avranno la possibilità di fare colazione da noi”.