CAGLIARI. Altre giovani aquile sono state uccise dai cavi elettrici in Sardegna. A lanciare l'allarme è l'agenzia regionale Forestas che scrive:
"Continuano a registrarsi casi di elettrocuzione che uccide rapaci nella nostra Isola: si tratta di un problema che è necessario evidenziare, studiare e gestire al meglio", si legge sulla nota.
"L'ampia apertura alare favorisce il contatto tra i cavi elettrici, oppure il mortale circuito elettrico si chiude quando si appollaiano su un pilone (in metallo) e toccano contemporaneamente due parti a differente potenziale elettrico".
Si tratta di una delle maggiori minacce alla popolazione di rapaci.
"Nel corso del 2022, grazie alla collaborazione tra tutte le strutture regionali (CFVA e Forestas in particolare) è stata registrata la perdita di 3 aquile reali per elettrocuzione", fanno sapere.
"Per verificare modalità di dispersione, uso del territorio, interazione con altre specie e minacce alle fragili popolazioni di rapaci, questi progetti prevedono che diversi animali vengano muniti di GPS.
Nell’ambito del Progetto di reintroduzione dell’aquila di Bonelli in Sardegna, per studiare i rapporti ecologici fra questo rapace (Aquila fasciata) e l’Aquila reale (Aquila chrysaetos) è stata avviata un'operazione di marcatura di giovani Aquile reali".