CAGLIARI. “Il settore ovicaprino è una struttura portante della zootecnia e di tutta l’economia sarda, e la Regione con l’ultima Finanziaria ha stanziato 22 milioni e 500mila euro per sostenere le aziende che stanno facendo fronte all’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia che si è accentuato con il conflitto russo-ucraino. Per ottenere gli aiuti sono già state presentate oltre 2mila domande e ne aspettiamo circa 10mila in totale alla scadenza del bando”.
Lo afferma l’assessore regionale dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, in occasione della tavola rotonda organizzata oggi a Talana con il supporto delle agenzie Agris e Laore dal titolo “La filiera caprina in Sardegna: nuove sfide dal mondo della ricerca e opportunità per le imprese”.
Sono ammesse al sostegno, ricorda l’esponente della Giunta Solinas, le aziende ovicaprine con 100 o più capi registrati al 31 dicembre del 2021. Alla stessa data, secondo i numeri della “Banca Dati Nazionale”, negli allevamenti sardi con indirizzo ovicaprino erano presenti 3.293.850 capi per un totale di 16.582 allevamenti. Il bando è stato aperto il 24 giugno scorso e la scadenza è prevista per il 26 settembre prossimo. L’intervento è gestito da Laore.