ALGHERO. I barracelli hanno sequestrato un palangaro, attrezzo da pesca che impiega simultaneamente più ami, all’interno dell’Area Marina Protetta Capo Caccia, Isola Piana.
I barracelli, coordinati dal capitano Riccardo Paddeu, hanno intercettato un segnale da pesca non regolare all’interno della zona “B”, a cui era collegato un palangaro di circa 300 metri. Così, con il supporto del personale dell’Area Marina protetta, si è proceduto al recupero dell’attrezzo da pesca che era ancorato al fondo e privo di elementi identificativi idonei a far risalire al proprietario. L'attrezzo veniva usato presumibilmente per la pesca di frodo.
I pesci rimasti bloccati nella trappola, essenzialmente orate e saraghi ancora vivi, sono stati immediatamente rilasciati in mare.
A partire dal fine settimana sarà intensificata l’attività di vigilanza sul rispetto delle normative che regolamentano gli ancoraggi e gli ormeggi all’all’interno dell’Area Marina Protetta.