In Sardegna

Raid vandalici e spaccate in centro, Fipe Confcommercio: "Serve collaborazione con Comune e autorità"

raid-cagliari

CAGLIARI. I comitati dei quartieri storici e la Fipe Confcommercio Sud Sardegna in prima linea contro la mala movida.
Apertura e dialogo tra residenti e imprenditori. La Fipe Confcommercio Sud Sardegna, insieme al Consorzio Cagliari Centro storico, il centro commerciale naturale del Corso Vittorio Emanuele, l’associazione Centro Commerciale Naturale Strada Facendo di via Manno e via Garibaldi e i comitati dei residenti di Marina, Castello, e Stampace, ha incontrato il capo della Squadra Mobile Fabrizio Mustaro. “Il nostro obiettivo è quello di tutelarci e tutelare chi ha scelto di vivere in centro”, ha spiegato il presidente della Fipe Confcommercio Sud Sardegna Emanuele Frongia, “per questo da tempo lottiamo
contro la mala movida e contro tutti gli eventi spiacevoli che si verificano anche al Poetto”.
Schiamazzi notturni, e non solo, disturbano il riposo dei residenti. Negli ultimi mesi i rappresentanti di associazioni e centri commerciali naturali hanno ricevuto anche numerose segnalazioni, circa una trentina, da parte di chi ha subito furti, tentativi di furti e/o spaccate alle vetrine dei negozi: “Vogliamo lavorare senza dover avere a che fare anche solo con piccoli furti”, dice Frongia "e garantire la pace anche a chi il centro lo vive, come residente o lavoratore. Per questo motivo sappiamo che dobbiamo costantemente denunciare gli episodi di malamovida e di microcriminalità. Solo in questo modo le forze dell’ordine possono intervenire”.
Per i Ccn, sarebbe auspicabile la creazione di un piano commerciale cittadino soprattutto nel centro storico con l’investimento nell’apertura di nuove botteghe artigianali. In questo modo si potrebbe garantire una maggiore serenità lavorativa e un giusto equilibrio tra food, attività artigianali, commercio al dettaglio per far rivivere un luogo in cui tutto possa
essere funzionale per tutti: residenti, lavoratori e turisti.
“Un punto importante che abbiamo trattato con i residenti è la necessità di sensibilizzare gli esercenti dei pubblici esercizi al rispetto degli orari e delle norme acustiche, soprattutto per le attività musicali notturne anche all'Interno dei locali”, aggiunge Frongia.
Prossimo passo: la Fipe, insieme a tutti i rappresentanti dei ccn e dei comitati dei residenti, stilerà un documento per convocare un tavolo tecnico, da presentare anche al Comune di Cagliari. "Vogliamo collaborazione e proponiamo questo dialogo da sette anni, riteniamo che sia l’unica strada da percorrere per arrivare alla serenità ed equilibrio”,
precisa Frongia, “ed evitare che tutti questi fenomeni prendano il sopravvento, in questo documento ci saranno dieci punti con le nostre richieste condivise, tra queste anche maggior presidio del territorio con una presenza più massiccia delle forze dell’ordine”.