In Sardegna

Caro bollette, a Fluminimaggiore il sindaco chiude il Comune "per risparmiare"

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FLUMINIMAGGIORE. "Oggi il comune resta chiuso (i servizi essenziali sono comunque assicurati) per un piano di risparmio energetico che ci siamo dovuti imporre a causa dell’aumento enorme delle bollette in tutti gli edifici di proprietà comunale oltre che nell’illuminazione pubblica". Così il sindaco di Fluminimaggiore, Marco Corrias, annuncia sui social che nella giornata di oggi, 3 giugno, ha tenuto chiusi gli uffici comunali a causa del caro bollette.

"Basti pensare che rispetto alla spesa prevista siamo, quest’anno, fuori di circa 100 mila euro, e lo Stato ce ne rimborsa meno di 20", spiega, "Una cifra di sbilancio enorme per un paese povero come Fluminimaggiore, a cui dobbiamo far fronte come si fa in una qualsiasi famiglia: si risparmia, eliminando l’aria condizionata il più possibile, spegnendo le luci durante il giorno negli uffici, chiudendo in certe date l’intera attività degli uffici". 

"Non accade solo nel nostro paese, e il dilemma tra tagliare i servizi o vedersi tagliare la corrente perché non si è in grado di pagare le bollette sta diventando molto diffuso tra le amministrazioni che non hanno altre risorse da parte per sopperire a simili emergenze. E non basta a sanare la situazione il fatto di avere il fotovoltaico sia sul palazzo comunale sia sui due edifici scolastici. Ci vorrebbero nuove risorse, che lo Stato dovrebbe mettere a disposizione per un vero piano di trasformazione energetica. Finora, invece, sono arrivate solo briciole. E in attesa di un improbabile cambio di linea, non ci resta che (dolorosamente) tagliare alcuni servizi".