CAGLIARI. La gestione della sicurezza all'aeroporto di Elmas rischia di essere esternalizzata. "I lavoratori della Sogaer Security sono preoccupati e la Regine se ne disinteressa". Lo sostiene il consigliere regionale del Pd, Valter Piscedda, che ha presentato una interrogazione sull'argomento. E la risposta arrivata dall'assessorato ai Trasoprti, spiega, lo ha lasciato a bocca aperta. 

"Go chiesto lumi", dice l'esponente dell'opposizione, "sulle notizie secondo le quali i quali la Sogaer Security, operante nell’aeroporto di Cagliari-Elmas, starebbe pensando di esternalizzare il servizio di controllo ai monitor e di pattugliamento aeroportuale: questo potrebbe essere il primo passo verso la rinuncia all’intero comparto di servizi della sicurezza aeroportuale da parte di Sogaer, con ovvie ripercussioni sulla forza lavoro impegnata nel servizio e sulle condizioni contrattuali". 

Preoccupazioni condivise anche dai sindacati, che hanno denunciato "la situazione di estrema incertezza riguardante i lavoratori e le diverse criticità che essi devono affrontare. Finora gli incontri avuti con l’azienda sono stati infruttuosi e le condizioni di lavoro rischiano un peggioramento". Per questo è stato indetto lo stato di agitazione. 

Piscedda ha presentato l'interrogazione. I destinatari erano il presidente Chrisrian Solinas e l'assessore Giorgio Todde. 

"La risposta scritta è arrivata in questi giorni: l’assessorato ai trasporti non intende fare nulla", denuncia, "In perfetto “burocratese” è stato evidenziato che la la Sogaer Security S.p.A. è una società interamente partecipata dalla Sogaer S.p.A., a sua volta collegata alla Camera di Commercio di Cagliari e Oristano, con una minima partecipazione regionale. Poi, per ciò che riguarda i lavoratori, si è avuta la premura di segnalare che sarebbe più corretto coinvolgere l’assessorato al lavoro, cosa per altro già fatta. Infine, riferendosi all'attività di vigilanza e di sicurezza dell’aeroporto di Cagliari-Elmas, l’assessore ha riferito di non disporre di strumenti per operare gli opportuni interventi richiesti". 

Quindi per Piscedda la Regione "non sembra avere nessun interesse a capire cosa stia avvenendo nella principale porta di ingresso della Sardegna. E Solinas e Todde e non sembrano neanche interessati ai timori dei lavoratori preoccupati di perdere il proprio lavoro. Sconcertante".