In Sardegna

Sbarchi e controlli contro il Covid, un anno di lavoro della polizia a Cagliari

POlizia-di-Stato

CAGLIARI. La polizia di Stato compie 170 anni e come per ogni anniversario arriva l'occasione per fare un bilancio delle attività. 

Nel periodo dal 1° aprile 2021 al 31 marzo di quest’anno, sono stati organizzati 2.422 servizi di ordine e sicurezza pubblica per i piccoli e i grandi eventi – circa il 15% in più rispetto allo scorso periodo –, con l’impiego di oltre 31.500 unità di personale appartenente a tutte le Forze di polizia e delle Polizie Municipali.

Tramite il continuo contatto con i promotori, si è potuta registrare la totale assenza di turbative all’ordine e alla sicurezza pubblica anche durante tutte le manifestazioni che si sono svolte nel rispetto della normativa anti COVID-19.

312, in particolare, sono stati i servizi organizzati per manifestazioni sportive. L’ordine pubblico è stato assicurato anche nel corso degli incontri disputati a porte chiuse o con capienza limitata al “Sardegna Arena” e, laddove si sono create turbative, gli operatori della Polizia di Stato, grazie ai servizi appositamente predisposti, hanno identificato e denunciato gli autori dei disordini, come accaduto ultimamente al termine dell’incontro Cagliari-Napoli, nello scorso mese di febbraio, quando all’esito degli accertamenti compiuti nell’immediatezza, sono stati tratti in arresto 3 soggetti appartenenti al gruppo ultras degli Sconvolts, mentre altri 8 sono stati denunciati per reati inerenti l’ordine pubblico. Inoltre, durante l’attività investigativa svolta in collaborazione con la Digos di Napoli e tutt’ora in corso, sono stati identificati 21 soggetti appartenenti alla tifoseria ultras del Napoli Calcio, denunciati a vario titolo per il reato di adunata sediziosa, porto di armi impropria, resistenza, violenza e lesioni a Pubblico Ufficiale . Nei loro confronti il Questore di Cagliari emetterà anche il relativo provvedimento amministrativo del Daspo. 


La situazione di emergenza sanitaria in atto ha comportato anche un particolare impegno delle donne e degli uomini della Polizia di Stato di Cagliari nella gestione dell’ordine e della sicurezza pubblica riguardante il fenomeno degli “sbarchi diretti” di cittadini extracomunitari sulle nostre coste del Sud Sardegna ed in particolare delle problematiche legate alla permanenza degli stranieri nel centro di accoglienza di  Monastir, nell’osservanza dei periodi di osservazione sanitaria.

248 nello stesso periodo di riferimento, sono stati a tal fine i servizi di ordine pubblico e vigilanza messi a punto dalla Questura, con la collaborazione del XIII Reparto Mobile, del 9° Battaglione Carabinieri e delle forze territoriali di Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza, predisposti anche per garantire la regolarità delle operazioni di preidentificazione e fotosegnalamento degli stranieri effettuate dagli specialisti della Polizia di Stato di Cagliari nei rispettivi settori di competenza.

Sono stati monitorati circa 100 sbarchi, con la gestione di 1272 migranti, nella quasi totalità di nazionalità algerina. Il  monitoraggio è stato effettuato anche dagli investigatori della Polizia di Stato, nell’ambito dell’attività di prevenzione e contrasto al terrorismo internazionale, attività che è costantemente svolta su tutto il territorio della Provincia e che nel periodo di riferimento ha portato al controllo di 50 cittadini stranieri.

La Polizia di Stato è impegnata anche nell’ambito del delicato scenario internazionale, inerente l’attuale conflitto in Ucraina. Anche in questa Provincia gli esperti della Polizia di Stato stanno lavorando per la gestione delle pratiche per il rilascio della protezione internazionale, dal 1° marzo ad oggi, di circa 1.000 cittadini ucraini.

In prima linea, sul piano delle strategie di prevenzione, gli equipaggi della Polizia di Stato sul campo hanno garantito la copertura di tutte le zone, in Città e in Provincia, con servizi modulati in base ai singoli fenomeni criminali, mirati e rafforzati nelle aree e nelle fasce orarie dove questi sono più avvertiti dalla cittadinanza, in modo da aumentare la percezione di sicurezza, anche con la presenza degli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Abbasanta.

 Solo nel territorio cagliaritano, da aprile 2021 fino a fine del mese scorso, sono stati circa 4.800 gli interventi effettuati e 15.330 le persone identificate e 3.720 i veicoli controllati. Di contro, proprio a riprova dell’aumento e dell’efficacia dell’attività di prevenzione, le richieste di intervento hanno subito un leggero calo: sono state circa 56.950 le chiamate al 113 gestite dagli operatori del Centro Operativo Telecomunicazioni della Questura, che spesso hanno risposto ai bisogni dei cittadini, gestendo direttamente diverse situazioni o anche solo fornendo le giuste informazioni.

Si riscontra un sensibile aumento anche dell’attività di prevenzione e controllo svolta in tutti gli ambiti di operatività da parte delle Specialità della Polizia di Stato, che hanno consentito di identificare un numero che ha superato le 200.000 persone.

In particolare, gli operatori del Compartimento Polizia Ferroviaria Sardegna hanno effettuato 1.137 servizi di ordinaria vigilanza agli scali ferroviari per la prevenzione dei reati in ambito ferroviario, in cui sono state controllate oltre 23.000 persone.

Nei porti e negli aeroporti intenso è stato l’impegno della Polizia di Frontiera sia per la sicurezza degli scali aeroportuali sia per i controlli delle autocertificazioni sugli spostamenti tra regioni e in abito internazionale, durante i quali sono state controllate più di 176.000 persone e 1.380 veicoli.

Nell’ambito di questa Provincia, sulle nostre arterie stradali, sono state impiegate circa 2.400 pattuglie di vigilanza della Polizia Stradale, rilevando oltre 5.000 infrazioni al Codice della Strada, di cui 509 per eccesso di velocità e 98 per guida in stato di ebbrezza. Inoltre, durante i 62 servizi per il contrasto delle cosiddette “stragi del sabato sera” (10 in più rispetto al periodo scorso) organizzati durante il fine settimana nelle varie località della Provincia, è stato effettuato il cobtrollo su 423 conducenti, riscontrando una diminuzione delle violazioni accertate.

Anche nell’ambito dei controlli amministrativi l’attività della Polizia di Stato si è modulata per garantire il rispetto della normativa anti-COVID-19, contraddistinguendosi ancora una volta nel contrasto alle irregolarità nella gestione degli esercizi pubblici, nonché al gioco e alle scommesse illegali.

Sempre nello stesso periodo, da aprile 2021 a marzo 2022, anche l’attività della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale ha subito un sensibile aumento, in particolare riguardo le pratiche di rilascio dei passaporti. Inoltre, nel settore dei controlli amministrativi, finalizzati anche al contrasto del gioco illegale e alle irregolarità negli esercizi pubblici, in particolare la vendita di bevande alcooliche a minorenni, i poliziotti hanno effettuato, solo nel territorio della Città Metropolitana di Cagliari, 341 controlli, nel corso dei quali sono state contestate 70 violazioni amministrative ed erogate sanzioni per circa 72.400,00 euro.

L’attività di contrasto dei reati studiata e attuata alla luce dell’analisi degli episodi delittuosi, sia in termini quantitativi che temporali, nelle diverse zone del territorio di competenza, ha consentito di dare risposte efficaci e tempestive, anche quest’anno “colpo su colpo”.
L’andamento della fenomenologia delittuosa non ha subito sostanziali variazioni rispetto allo stesso periodo precedente. Si rileva, tuttavia, una sensibile diminuzione del fenomeno legato allo spaccio di sostanze stupefacenti, con una diminuzione di circa il 23% dei reati in materia di spaccio di droga commessi in tutta la Provincia.

Grazie alla profonda conoscenza del territorio delle donne e degli uomini della Polizia di Stato e a mirate strategie investigative, nello stesso periodo di riferimento sono stati compiuti 295 arresti, con una sensibile diminuzione sia degli arresti per reati contro il patrimonio, tra cui furti, scippi e rapine sia per spaccio di droga, con quasi 12.000 KG di sostanza stupefacente sequestrata e denaro provento di spaccio per oltre 100.000,00 euro in contanti.

Sono aumentate, invece, le denunce all’Autorità Giudiziaria, in questo periodo quasi 1.300.

Per proteggere i cittadini dalle insidie del web, sono state disarticolate estese reti criminali che avevano costruito piattaforme virtuali per commettere truffe telematiche e dissipare i patrimoni di ignari fruitori, sottraendo alle vittime un totale di oltre 350.000,00 euro. Gli specialisti della Polizia di Stato, inoltre, hanno bloccato gli intenti di soggetti che avevano intessuto le loro maglie anche nell’Isola per l’adescamento di adolescenti, vittime dei reati di pedopornografia online, individuandoli grazie ad indagini, spesso frutto della collaborazione internazionale di Polizia, condotte con il coordinamento del Servizio Polizia Postale e Telecomunicazioni.


Concomitante alla ripresa delle lezioni in presenza è stato possibile il graduale ritorno degli incontri con i ragazzi degli istituti di istruzione di ogni ordine e grado. E tale impegno non è mai cessato, nemmeno durante la persistenza dell’emergenza sanitaria, nei periodi in cui non è stato possibile il contatto con i ragazzi, sopperendo alla sospensione dell’attività in presenza, adeguandoci alle modalità della videoconferenza, pur di mantenere fede alla nostra mission. Durante tali attività, nel periodo di riferimento, il personale della Polizia di Stato ha incontrato, solo nel territorio della Città Metropolitana di Cagliari, 1.750 studenti.

A tal proposito, proprio oggi ritorna in Sardegna, con la prima tappa a Cagliari, l’iniziativa “Una vita da social”, la più importante Campagna educativa itinerante della Polizia di Stato, nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli della Rete per i minori.

Incessante è l’impegno della Polizia di Stato in tutta la Provincia contro la violenza di genere.

Nell’ambito degli interventi per prevenire e contrastare la violenza domestica e/o di genere, proprio alla luce del feedback positivo registrato nell’anno 2020, l’11 giugno scorso è stato rinnovato fino al 1° giugno 2024 il protocollo “Zeus”, l’accordo di intesa in materia di stalking e violenza domestica tra la Questura di Cagliari e l’Associazione C.I.P.M. Sardegna (Associazione per la gestione pacifica dei conflitti e la giustizia riparativa), che prevede che i soggetti ai quali viene notificato il provvedimento di ammonimento del Questore per atti persecutori o violenza domestica vengano invitati ad intraprendere un percorso orientato all’acquisizione della consapevolezza del disvalore sociale e penale delle azioni commesse.

Così come, sempre nel periodo di riferimento, si è proseguito a sperimentare positivamente, in costante collaborazione con l’Autorità Giudiziaria, l’ampliamento delle ipotesi di pericolosità qualificata al sistema tradizionale delle misure di prevenzione apportato dalla Legge n.161/2017 ed integrato dal Codice Rosso, che ha introdotto un ulteriore strumento di tutela sociale nei confronti delle vittime di reati particolarmente gravi e mortificanti, così assicurando alle vittime una maggiore tutela finalizzata a prevenire il degenerare degli atti persecutori e dei maltrattamenti in famiglia, in modo del tutto autonomo rispetto al procedimento penale che sovente richiede tempi più lunghi.

Diverse sono state le iniziative finalizzate alla valorizzazione della rete antiviolenza, anche attraverso momenti di incontro e di formazione in materia di violenza di genere e sulla corretta adozione delle misure di prevenzione dell’ammonimento del Questore. Continuo è stato l’impegno, in tal senso, attraverso la campagna permanetene “… Questo non è amore”, compulsando i momenti di incontro con la cittadinanza, mediante l’utilizzo del “Camper della Polizia di Stato” nelle piazze e nei luoghi di maggior aggregazione sociale.

Tra le importanti iniziative realizzate, il 25 novembre scorso, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza di genere, è stata inaugurata presso gli uffici della Squadra Mobile la “Stanza delle parole al sicuro”, alla realizzazione della quale hanno contribuito alcuni tra i più rinomati artisti sardi (Bob Marongiu, Jeff Sanna e Mariano Chelo). Un altro luogo, insieme alla “Stanza delle vittime vulnerabili” realizzata presso il Commissariato di Quartu Sant’Elena, dove le vittime di violenza possono trovare accoglienza, protezione e parlare sentendosi a proprio agio, rinsaldando ancora di più il rapporto di fiducia tra le vittime di questi orribili crimini e la Polizia di Stato.