CAGLIARI. "È molto lodevole l'impegno del ministro italiano Franceschini di voler ricostruire il teatro di Mariupol distrutto da un missile in Ucraina. In Sardegna, invece, lo stesso ministro (come chiunque lo abbia preceduto) non ha mai ritenuto opportuno stanziare nessun fondo per operazioni di restauro dei nuraghes bombardati dai missili". L'accusa arriva da Pier Francesco Devias, indipendentista di Liberu, che scrive:

"Sparati dal suo esercito, per inciso. E anziché salvaguardare i nuraghes, monumenti unici al mondo di migliaia di anni fa, si investono più soldi per comprare più missili.

Eventualmente da sparare sui rimanenti nuraghes, giusto per ridere in caserma dopo aver visto l'effetto che fa.

Anni fa, dopo lo scandalo dei missili ancora incastrati nel nuraghe Maxinas, a cui si riferisce la foto, un colonnello italiano commentò 'Bisogna capire se questi nuraghi hanno interesse storico e culturale'.

In una sola frase riuscì a spiegare, tutto intero, il pregiudizio mondezzone e coloniale di questo ridicolo Stato di Bananas al cospetto di una raffinata civiltà millenaria", conclude l'indipendentista.