In Sardegna

Sei province e due città metropolitane in Sardegna: legge legittima, si andrà alle elezioni

La-sede-della-Corte-costituzionale

CAGLIARI. La Corte costituzionale ha bocciato il ricorso del governo contro la legge di riforma degli enti locali approvata dal consiglio regionale. C'è il sigilli di legittimità, quindi, sulla norma che ha istituito sei Province (Nord-Est, Nuoro, Ogliastra, Oristano, Medio Campidano e Sulcis Iglesiente) e le due Città metropolitane di Cagliari e Sassari.

“Un'altra importante affermazione dell’autonomia della Sardegna. La sentenza certifica ulteriormente, ce ne fosse ancora bisogno, che il Consiglio regionale ha pieno diritto di legiferare nelle materie di sua competenza, senza indebite interferenze dello Stato", ha commentato il presidente della Regione, Christian Solinas.

“Un successo particolarmente gradito, soprattutto dopo aver subito pesanti attacchi personali a causa dell’impugnazione della legge – ha sottolineato l’assessore regionale degli Enti locali, Quirico Sanna – Si è trattato di un proditorio attacco politico all’Istituzione regionale, che, anche grazie al suo avvocato, ha dimostrato la bontà delle sue ragioni. Perciò, il nuovo assetto territoriale sarà quello approvato dall’Assemblea regionale e presto i cittadini potranno eleggere i propri rappresentanti nei nuovi enti locali”.

Soddisfatto anche il consigliere regionale del Psd'Az Fabio Usai, che parla di raggiungimento di “un obiettivo che ci eravamo prefissati in campagna elettorale e che ha caratterizzato la nostra azione politica in questi anni, per invertire la tendenza alla recessione economica e sociale di territori come il Sulcis Iglesiente, che da quando fu abolita la provincia hanno perso man mano rappresentatività politico-istituzionale, importanti servizi e la capacità di pianificare efficacemente i processi economico-sociali su scala territoriale, con l’inesorabile effetto di impoverirsi e spopolarsi. Adesso", aggiunge Usai, "non bisogna più perder tempo, ma dare il via ai commissariamento degli enti per lo scorporo e la loro ricostituzione nelle nuove forme, affinché finalmente si possa restituire piena rappresentatività ai territori e lavorare al loro rilancio economico-sociale”. 

Dal nord Sardegna si alza la voce anche di Antonello Peru (Udc-cambiamo): “Come primo firmatario della legge di Riforma che istituiva anche la Città Metropolitana di Sassari accolgo con grandissima soddisfazione la decisione della Corte Costituzionale.  È una vittoria storica che riconosce le nostre ragioni ma soprattutto la nostra autonomia. Ora grazie a questa pronuncia potremo applicare finalmente la Riforma degli Enti Locali, fortemente voluta dai sardi e approvata dalla massima assemblea regionale".