In Sardegna

I soccorritori del 118: "Spariti dal bilancio regionale 5 milioni per i nostri rimborsi"

Ambucov

CAGLIARI. I soldi c'erano. Non ci sono più. Sembra sparito dal bilancio regionale un tesoretto di cinque milioni di euro destinato ad associazioni e cooperative titolari di postazioni del 118: fondi destinati  all'adeguamento dei rimborsi per i servizi svolti nel 2020, deliberato nel 2018 dalla Regione assieme a quelli del 2019 (erogati) e 2021 (pagati per il primo semestre).

A denunciarlo è Pier Paolo Pintus, vicepresidente sardo dell'Anas, l'associazione nazionale di azione sociale:  "Apprendiamo che la somma del 2020 è stata stornata dagli Uffici regionali in seguito a un ricorso, del quale non si trova traccia, e dirottato in altri capitoli.
Tutto ciò oltre che anomalo (visto che si tratta di una annualità su tre identiche) appare quanto mai inopportuno e dannoso", è l'accusa. 
"Guidate dal nostro presidente Claudio Cugusi (Gruppo Sardegna soccorso) e dalla presidentessa della coop di Mandas, Stefania Artizzu", prosegue Pintus, "le organizzazioni del Terzo settore nel 2019 avevano ottenuto dal Consiglio regionale il riconoscimento di uno stanziamento aggiuntivo rispetto al poco percepito per erogare un servizio così importante e capillare come il trasporto in emergenza negli anni del Covid".

I vertici regionali Anas invieranno in queste ore una richiesta urgente di incontro al presidente della Commissione Sanità,  Antonio Mundula, affinché presenti un emendamento alla Finanziaria presto in discussione. "Chiediamo con certezza il ripristino dei fondi relativi al 2020 e l'assegnazione di cinque milioni per ogni anno del triennio 2022 – 24, in attesa di definire il costo esatto del servizio strategico che svolgiamo", conclude Pintus.